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GIAPPONEGreenpeace: "A Fukushima il programma di decontaminazione sta fallendo"

21.07.15 - 14:59
L'organizzazione ritiene che per i residenti "sarà impossibile tornare alle proprie case in sicurezza"
Greenpeace: "A Fukushima il programma di decontaminazione sta fallendo"
L'organizzazione ritiene che per i residenti "sarà impossibile tornare alle proprie case in sicurezza"

TOKYO - "A Fukushima il programma di decontaminazione sta fallendo". Lo rivela un'inchiesta di Greenpeace che, dal Giappone, fa presente come "la contaminazione radioattiva nelle foreste e nei terreni di Iitate, distretto della prefettura di Fukushima", sia "così estesa e a livelli ancora così alti che per i residenti sarà impossibile tornare alle proprie case in sicurezza".

Una scoperta, continua Greenpeace, che "getta un'ombra sulla decisione del governo giapponese, annunciata lo scorso 12 giugno, di revocare l'ordine di evacuazione delle aree contaminate entro il marzo 2107 e le compensazioni per i residenti entro il 2018. Due misure che rischiano di spingere le vittime a tornare in aree ancora gravemente inquinate".

"Il primo ministro giapponese Abe vorrebbe far credere ai cittadini che il programma di decontaminazione in corso a Fukushima riporterà la radioattività a livelli accettabili - afferma Jan Vande Putte, esperto in radioprotezione di Greenpeace in Belgio - ma si tratta di una politica destinata al fallimento. Le foreste di Iitate sono un'enorme riserva di radioattività che resterà un pericolo diretto e una sorgente di potenziale ricontaminazione per secoli. La completa decontaminazione è impossibile. Forzare i risedenti a tornare in aree insicure e altamente radioattive è una decisione tutta politica, presa per ragioni economiche, che non poggia su dati scientifici e non si cura della salute pubblica".

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