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EUROPAEmergenza migranti, Parigi: "Non passano". Svizzera, respinti 1700 profughi

16.06.15 - 08:16
Renzi: "Nessun egoismo può chiudervi gli occhi". A Ventimiglia sono iniziate le operazioni di sgombero
Emergenza migranti, Parigi: "Non passano". Svizzera, respinti 1700 profughi
Renzi: "Nessun egoismo può chiudervi gli occhi". A Ventimiglia sono iniziate le operazioni di sgombero

MILANO - Parigi risponde così all'emergenza migranti, chiudendo le porte: "Non passano, se ne occupi Roma", afferma duro il ministro dell'Interno francese, Bernard Cazeneuve.

Il premier italiano Matteo Renzi, quindi, rispolvera l'orgoglio, "l'Italia farà da sola, ma sarebbe una grande sconfitta per l'Europa". Con lui c'è l'Alto commissario Onu per i diritti umani Zeid Ra'ad Al Hussein, che esorta l'Unione a compiere "passi coraggiosi per dare rifugio, su un certo numero di anni, a un milione di rifugiati sfollati dai conflitti in Siria e altrove".

Ventimiglia - Il problema più grande, in questo momento, è la frontiera di Ventimiglia. Qui la Francia ha ripristinato i controlli fissi - sospendendo, di fatto, Schengen - respingendo i migranti che vorrebbero passare il confine. "Ci sono molti migranti economici irregolari che non sono dunque oggetto di persecuzioni - afferma Cazeneuve -. Non possiamo accoglierli, dobbiamo riaccompagnarli alla frontiera". Dall'inizio dell'anno, ricorda, "abbiamo avuto circa 8.000 passaggi e abbiamo fatto riammettere in Italia circa 6.000 persone. Non devono passare, è l'Italia che deve farsene carico".

Questa mattina sono iniziate le procedure di sgombero di questi migranti. L'operazione, condotta da carabinieri e polizia, è cominciata poco prima delle otto. Ci sono stati momenti di tensione quando all'inizio pochi migranti hanno opposto resistenza passiva, ma la situazione è tranquilla. I profughi vengono fatti salire sui bus della Croce Rossa per trasferirli alla stazione di Ventimiglia.

Svizzera e Austria bloccano le frontiere - Anche la Svizzera, intanto, si attiva nel monitorare le frontiere. Nei primi cinque mesi - scrive l'Ansa - dell'anno i respingimenti al confine con l'Italia sono stati quasi 1.700. Blocchi pure in Austria e la Commissione europea sta verificando il rispetto del trattato di Schengen.

Il piano Ue prevede che in due anni 24mila migranti arrivati in Italia - solo siriani ed eritrei - saranno suddivisi tra altri Paesi europei. Numero considerato esiguo e limitante per le nazionalità coinvolte. Troppo pochi, poi, i 60 milioni di euro stanziati dall'Ue per l'emergenza (si stima che quest'anno i costi sostenuti dall'Italia raggiungano il miliardo di euro). Il Governo spinge molto sui rimpatri degli irregolari. Tra le ipotesi circolate c'è quella di agire come fece il Governo Berlusconi nel 2011, quando di fronte al flusso migratorio causato dalle primavere arabe, concesse permessi di soggiorno temporanei ai tunisini per circolare in Europa. Anche in quell'occasione, tuttavia, ci fu l'opposizione della Francia. Altra strada su cui si punta è quella di ottenere una deroga al regolamento di Dublino che impone al richiedente asilo di fermarsi nel Paese di primo ingresso.

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