WASHINGTON - Nella nostra galassia, a 26.
Ma la scoperta è soprattutto importante perchè supporta una teoria scientifica affascinante: "La scoperta di questa molecola porta acqua al mulino della teoria secondo la quale la chimica che ha dato luogo all´apparizione della vita potrebbe aver avuto inizio nello spazio interstellare", spiega Jan Hollis, del centro spaziale Nasa di Greenbelt, nel Maryland. Il glicole etilenico - la cui grossa molecola è formata da dieci atomi di carbonio, idrogeno e ossigeno - è infatti uno zucchero complesso come il ribosio, sostanza-base dell´acido ribonucleico (Rna), che a sua volta compone il Dna, cioè l´intimo codice della vita come noi la conosciamo.
Per rilevare la presenza del glicole etilenico ad una tale distanza, i radiotelescopi captano e identificano le frequenze elettromagnetiche particolari che la molecola emette nello spazio quando ´vibrà e si muove all´interno della nube di gas interstellare.