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Dal MondoVARESE: Arrestato il pirata della strada che ha ucciso una donna ieri mattina all’ippodromo

16.02.02 - 01:40
Dopo frenetiche ore di ricerche la Polizia ha portato in cella un uomo residente nella zona. Le manette scattate in serata
VARESE: Arrestato il pirata della strada che ha ucciso una donna ieri mattina all’ippodromo
Dopo frenetiche ore di ricerche la Polizia ha portato in cella un uomo residente nella zona. Le manette scattate in serata
VARESE – Ci sono volute 12 ore ma alla fine la Polizia Stradale di Varese ha posto in stato di fermo il presunto pirata della strada che ieri mattina ha investito e ucciso alle 06.30, Annamaria Mazzoni, 54 anni, di Varese appena uscita da un bar all'incrocio tra viale Valganna e viale Ippodromo, alla periferia di Varese. La donna stava attraversando la strada quando è stata investita da un’auto che l’ha sbalzata sull’opposta corsia di marcia mentre sopraggiungeva una seconda vettura. L’investitore, alla guida di una station wagon, dopo essersi fermato per qualche istante aveva poi deciso di fuggire dirigendosi verso la Valganna. Difficili sono state le ricerche anche perché i pochi testimoni non avevano saputo neppure fornire il numero di targa dell’auto pirata. Ma nonostante questo ieri sera a 12 ore dall’incidente la Polizia stradale ha individuato il presunto pirata della strada ora in stato di fermo con l’accusa di omicidio colposo e omissione di soccorso. Si tratta di un operaio 60enne residente a Varese e del quale non sono state fornite le generalità. A tradirlo sarebbe stato lo specchietto retrovisore della sua Ford Focus rimasto sull’asfalto dopo aver urtato contro la 54enne. L’uomo, stando a quanto riferito dalla Polstrada e confermato dal Sostituto Sara Arduini della Procura di Varese, attorno alle 18.00 si è recato in una carozzeria di Bisuschio per la sostituzione dello specchietto. Il carrozziere, preallertato, come tutti i colleghi della zona, ha subito avvertito la Polstrada giunta di lì a poco col pezzo di specchietto raccolto in viale Valganna: dopo un rapido confronto gli agenti non hanno avuto alcun dubbio. Il 60enne si sarebbe giustificato sostenendo di non essersi reso conto dell’accaduto, un racconto che fa a pugni con i testimoni dell’investimento.

di Bob Decker

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