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Dal MondoCOMO. Un osservatorio permanente contro le cefalee

13.06.00 - 12:55
Verrà presentato giovedì al Valduce di Como un sondaggio che verrà realizzato dalla "Burson Masteller" per tracciare un quadro della situazione lariana.
COMO. Un osservatorio permanente contro le cefalee
Verrà presentato giovedì al Valduce di Como un sondaggio che verrà realizzato dalla "Burson Masteller" per tracciare un quadro della situazione lariana.
COMO. L’emicrania è una patologia che colpisce qualcosa come 6 milioni di italiani ogni anno (il 12% della popolazione) con costi sociali annui di almeno 6.000 miliardi di lire. Le ripercussioni sulla qualità della vita di chi ne è affetto sono pesante e condizionano costantemente la vita, l’attività lavorativa e relazionale. Tuttavia viene vissuta nella maggior parte dei casi come un disturbo con il quale si deve semplicemente imparare a convivere. Spesso l’emicranico sopporta il dolore per anni senza una adeguata strategia terapeutica e limitandosi ad ingurgitare pastiglie e “veleni” vari. Consultare, invece, uno specialista, è di fondamentale importanza. Ma quali sono le dimensioni del fenomeno in terra lariana? Lo scoprirà un monitoraggio che verrà presto effettuato dall’Osservatorio permanente sulle Cefalee allestito nel Dipartimento di Neurologia dell’Ospedale Valduce di Como, diretto dal Dr. Guidotti e uno dei centri italiani più all’avanguardia per la cura di questa patologia. I dettagli di questa operazione di monitoraggio delle emicranee comasche verranno illustrati giovedì mattina direttamente al Valduce. L’iniziativa è stata realizzata in collaborazione con la “Burson Martsteller”, società multinazionale di comunicazione che sta realizzando una vera e propria campagna informativa su questo tema in tutta Italia. “Molto spesso - afferma il Dr. Guidotti - dietro ad un semplice mal di testa si celano malattie ben piu’ serie. Recenti studi hanno rilevato che solo il 10% dei pazienti affetti da emicrania si rivolge al medico curante. Elevatissima la percentuale di auto medicazione che privilegia un uso indiscriminato, quanto rischioso, di antidolorifici non specifici per il trattamento del male. I rischi dell’auto medicazione - sottolinea l’esperto - devono indurre il paziente emicranico a rivolgersi subito al medico di fiducia e ad uno specialista per pervenire ad una corretta diagnosi e per evitare di tirare le cuoia prima del tempo. La ricerca scientifica - sottolinea ancora il Dr. Guidotti del Valduce - ha raggiunto negli ultimi anni una conoscenza sempre piu’ approfondita delle cause di questo disturbo. Oggi in Italia, presso i centri specializzati per la cura delle cefalee 8come al Valduce di via Dante a Como) è possibile effettuare gli accertamenti necessari per approfondire la natura di ogni singolo caso e definire un trattamento appropriato.
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