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Dal MondoREGIO INSUBRIA: Il Baradello rinasce grazie ad un lecchese

20.10.01 - 08:15
Affidato il progetto per la ricostruzoione della rimpianta ski-area Baradello-Piana dei Galli a Corteno Golgi
Le piste di Aprica
REGIO INSUBRIA: Il Baradello rinasce grazie ad un lecchese
Affidato il progetto per la ricostruzoione della rimpianta ski-area Baradello-Piana dei Galli a Corteno Golgi
LECCO - La rimpianta ski-area Baradello-Piana dei Galli a Córteno Golgi, un comune che si trova praticamente al fianco di Aprica, potrà finalmente rinascere grazie ad una importante Società lecchese che può essere definita senza dubbio l’artefice del progetto. E vera anima Amilcare Bernardini, Presidente della “Ecophonix”. Da lui è, infatti, partità l’iniziativa di una stretta unione di forze sfociata poi nella Società “Baradello 2000” comprendente, oltre a qualche imprenditore locale, anche il Comune di Corteno Golgi. Questa società costituitasi alla fine di aprile, nello scorso mese di maggio aveva presentato al pubblico quelli che erano gli intenti per il ritorno in attività del Comprensorio. L’Amministrazione cortenese guidata da Martino Martinotta ha subito sposato la proposta di Bernardini dimostrandosi intenzionata a far partire il progetto e portando in seguito avanti tutte le domande necessarie al buon esito dell’operazione. Oggi come oggi è ancora impossibile prevedere quando il Comprensorio sciistico a cavallo fra le province di Sondrio e Brescia, rivedrà effettivamente la luce. La cosa certa è che i passi compiuti negli ultimi tempi dalla Baradello 2000 hanno per lo meno riacceso quella speranza che negli ultimi anni pareva essersi spenta per sempre. Contando, nell'ordine, sull'apporto di azionariato locale diffuso e rappresentato da operatori immobiliari, artigianali, ricettivi e turistici in genere, proprietari privati di immobili, e di una partecipazione azionaria pubblica (Comunità Montana di Valle Camonica e Provincia di Brescia), oltre che di congrui finanziamenti pubblici (Regione e U.E.), la Ecophoenix si è fatta promotrice insieme e in coordinamento con l'Amministrazione cortenese del progetto di massima e delle richieste di finanziamenti pubblici per la ricostruzione dell'intero impianto, arroccamento da San Pietro compreso. Resta da decidere se puntare su seggiovie quadriposto ad ammorsamento automatico o su più economiche seggiovie fisse. Nel progetto anche la messa in sicurezza della parte alta del pendio e l'impianto d'innevamento programmato.

di Bob Decker

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