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Dal MondoCOMO: Sanità e polemiche

05.09.01 - 17:13
L’Azienda Ospedaliera Sant’Anna interviene per contestare certe notizie di stampa sul Servizio Trasfusionale
COMO: Sanità e polemiche
L’Azienda Ospedaliera Sant’Anna interviene per contestare certe notizie di stampa sul Servizio Trasfusionale
COMO.

Sanità e polemiche. Perdessero meno tempo fra tutti quanti e qualcuno andasse in miniera a lavorare probabilmente il mondo girerebbe un poco meglio. Mentre migliaia di comaschi attendono si sapere dove sorgerà il nuovo ospedale, mentre da lunedì sono stati ridotti gli interventi chirurgici del 10% al giorno per la cronica carenza di infermieri che preferiscono andare a lavorare in Ticino perché si guadagna di più e mentre si attende di sapere chi dirigerà la baracca visto che ancora è latitante il nome del nuovo General Manager, ecco la nuova polemica legata proprio alla sanità lariana. È di queste ore l’intervento della Direzione dell’Azienda Ospedaliera di Via Napoleona per fare chiarezza su alcune notizie di stampa in merito al Servizio Trasfusionale del Presidio Ospedaliero di Cantù. “Dai dati in nostro possesso – affermano i vertici del Sant’Anna – risulta evidente il sostanziale incremento di attività del Servizio sia in rapporto ai valori assoluti dell’intero anno, sia in rapporto ai valori del mese di agosto”. Ma quali sono questi dati? Scopriamoli assieme. Nel mese di agosto di quest’anno sono stati trattati a Cantù 98 donatori contro i 38 dell’agosto dello scorso anno mentre quelli trattati dal primo gennaio 2001 al 31 agosto scorso sono stati 1.302 contro i 1.217 dello stesso periodo 2000. “Questi dati – spiegano al Sant’Anna – vanno integrati sapendo che nel mese di agosto 2000 il Servizio Trasfusionale di Cantù è rimasto aperto solo 5 giorni contro gli 11 dell’agosto di quest’anno. Per completezza è interessante considerare anche il numero di quote sangue (intese come sacche da 400 grammi ciascuna) inviate dal Servizio Trasfusionale in questione ad altri ospedali: al Presidio Ospedaliero di Como 970 da gennaio a dicembre 2000 contro 643 nello stesso periodo 2001; al Presidio ospedaliero di Mariano Comense nessuna l’anno scorso (il Servizio era rimasto chiuso), 142 dalla primavera a fine agosto 2001. Ad altri ospedali 16 da gennaio a dicembre 2000, 46 da gennaio ad agosto 2001. Totale di sacche inviate ad altre strutture ospedaliere 986 nel 2000 contro 831 nei primi 8 mesi 2001. Dati questi – sottolineano alla Direzione dell’Azienda Ospedaliera Sant’Anna – che testimoniano la mole di lavoro svolta dagli operatori del Presidio di Cantù anche in presenza del Decreto Ministeriale 25/1/2001 che ha incrementato il livello di selezione dei donatori per garantire una miglior qualità del sangue: visita obbligatoria e colloquio privato con ogni donatore. Con questi dati – conclude l’Azienda – si vuole sgomberare il campo da ogni dubbio e da ulteriori polemiche sull’efficienza della nuova organizzazione del Servizio Trasfusionale che accoglie donatori del bacino Cantù-Mariano Comense e siamo disponibili a verifiche congiunte nell’ottica di sviluppare ulteriormente i rapporti con l’Avis anche in vista della prossima possibilità di accesso festivo alle donazioni con periodicità mensile in ogni singolo presidio.

di Bob Decker

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