Dal MondoREGIO INSUBRIA: Le nostre gatte vanno in ferie

COMO.

Una trattativa estenuante ma che alla fine ha premiato tutti gli sforzi da loro fatti per ottenere quanto volevano. Anche perché in caso contrario minacciavano uno sciopero a “gatta selvaggia” e a tempo indeterminato. Volevano andare in ferie e, così, ci vediamo costretti a sospendere per qualche giorno i nostri lanci pur garantendo una informazione più o meno puntuale sugli accadimenti di una certa rilevanza e riguardanti il territorio da noi abitualmente seguito: La Regio Insubria tra Como, Varese, Ticino, la Valtellina e il Lecchese. La puntualità sarà legata al fatto se Gattaporca@Manigolda e Gelsominalamiciabiricchina hanno voglia di fare qualcosa in quel momento, se sono spaparazzate al sole o che altro. L’intesa raggiunta questa notte con le due befane miagolanti a tardissima ora, e con toni anche tesi al punto da indurre i condomini a minacciare rappresaglie e sit-in, prevede comunque un ritorno alla normalità a partire da lunedì 20 agosto con i primi lanci delle 6.30. Col cavolo che il giorno 15 (Ferragosto), a meno non crolli il mondo in un colpo solo, che le nostre preziose ed irrinunciabili collaboratrici di redazione muoveranno unghia se non sul divano di casa o per fare “Tarzan” sui tendaggi nuovi di pacca messi su tre giorni prima. Negli altri giorni della prossima settimana starà a voi decidere se farle lavorare o meno. Se si, dovete fare in modo di essere protagonisti di truci eventi di cronaca nera: altrimenti lasciate perdere. Inutile dire che l’invito è quello di evitare. Prima del commiato bisogna ricordare che con la prossima stagione lavorativa e della ripresa delle attività economiche si annunciano importanti novità come, grossomodo tra metà settembre e metà ottobre, l’ufficializzazione di una nuova agenzia di stampa comasca la cui nascita l’avevamo annunciata giusto un anno fa quando cominciò a muovere i suoi primi passi sperimentali. La “Nadir press agency”: si tratta di un pool di lavoro messo insieme da un “rognoso” giornalista un po’ controcorrente, un po’ folcloristico nelle terminologie e, forse, anche un poco scemo nel credere che un giorno farà davvero notizia un incidente, un infortunio, un omicidio perché diventati eventi tanto rari al punto da fargli cambiare mestiere per non andare in malora: una pia speranza che, comunque, deve essere alla base dell’esistenza di ognuno di noi per non diventare sempre più rincoglioniti da quello che nello spot ad un aperitivo a base di carciofo l’attore Ernesto Calindri (tra i nostri preferiti da sempre) definiva “il logorio della vita moderna”. Detto ciò non ci resta che avviarci al commiato augurando buone vacanze da parte di chi scribacchia litigando 24 ore no stop con i computer, Internet e tutte le diavolerie moderne che ci stanno portando ad avere rapporti personali sempre più virtuali, e dalle due nostre “cape”.