Lo rende noto il legale, Aung Thein, precisando che l'ordine di revoca della propria licenza è arrivato all'indomani dell'incriminazione: "Sono andato nella prigione di Insein, per essere uno dei suoi cinque difensori, ma avevano diramato l'ordine".
"La revoca della licenza di avvocato è un tentativo del regime di danneggiare la difesa di Suu Kyi", ha sottolineato l'Associazione dei prigionieri politici.
La leader storica dell'opposizione birmana è accusata dalle autorità di aver violato le regole degli arresti domiciliari dopo la misteriosa intrusione di un americano nella sua residenza alcuni giorni fa.