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La giunta che ieri ha assunto il potere subito dopo la morte del presidente Lansana Conté, oggi si è data un capo, un oscuro capitano, ha annunciato un coprifuoco notturno che inizierà dopo Natale e elezioni entro il 2010. Poi i militari golpisti hanno sfilato per le strade della capitale Conakry, fra ali di folla plaudente che spera in un cambiamento dopo 50 anni di regimi corrotti e autoritari.
Capo della giunta è stato nominato il capitano Moussa Dadis Camara, lo stesso che ieri ha letto alla radio nazionale il proclama dei golpisti che annunciava lo scioglimento del governo e delle altre istituzioni e la sospensione della costituzione. Fino a oggi il capitano Camara era il responsabile dei carburanti per le forze armate.
I golpisti, messi sotto pressione dalla comunità internazionale che condanna il putsch e chiede il ripristino della democrazia hanno detto che ci saranno elezioni nel dicembre 2010. Oggi gli Stati Uniti hanno minacciato di bloccare gli aiuti al Paese, uno dei più poveri al mondo nonostante le sue ricchezze naturali; l'Unione Africana ha parlato di sanzioni.
I militari hanno anche annunciato l'imposizione del coprifuoco dalle otto di sera alle sei di mattina, poi rinviato a partire da venerdì, per rispetto del Natale (i cristiani sono solo l'8% della popolazione, all'80% musulmana).
Nel pomeriggio infine i golpisti si sono concessi un bagno di folla: con un convoglio di veicoli militari guidato da un carro armato, il capitano Camara, che brandiva la bandiera nazionale, e centinaia di altri soldati sono usciti dalla grande base Alfa Yaya, nei pressi dell'aeroporto internazionale, e hanno sfilato per le strade di Conakry fino al palazzo della presidenza.
La folla gridava "Camara, Obama", pensando evidentemente alle speranze di rinnovamento ispirate dal nuovo presidente americano Barack Obama.
