Il Consiglio di cooperazione del Golfo (Ccg) sta "svolgendo uno sforzo comune in coordinamento con le grandi potenze navali per far fronte a questo nuovo pericolo, che non differisce in alcun modo dal terrorismo, poiché è terrorismo in mare", ha detto ieri sera il ministro degli esteri dell'Oman, Yussef Ben Alawi Bel Abdallah, al termine di una riunione del Consiglio a Mascate.
"E' importante combattere questa forma di violazione delle leggi internazionali, per proteggere la navigazione marittima" nel mare di Oman, nel Mar Rosso e nell'Oceano indiano, ha aggiunto il ministro, precisando che i Paesi del Golfo sono pronti a cooperare con Russia, Usa, Giappone, Australia ed altri Paesi ma senza fornire particolari sulla natura di tale cooperazione.