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Dal MondoCOMO: Marito in coma, ottenuto maxi risarcimento

28.05.01 - 12:20
Il Giudice Previdenziale ha fissato la somma di 1 miliardo e 300 milioni alla moglie e ai figli del muratore di Albiolo in stato comatoso da 5 anni dopo un infortunio
COMO: Marito in coma, ottenuto maxi risarcimento
Il Giudice Previdenziale ha fissato la somma di 1 miliardo e 300 milioni alla moglie e ai figli del muratore di Albiolo in stato comatoso da 5 anni dopo un infortunio
ALBIOLO.

Ha vinto la sua battaglia per ottenere un maxi risarcimento danni la donna che si era rivolta al Giudice Previdenziale di Como, Beniamino Fargnoli proprio per il riconoscimento di una somma equa al dramma che sta vivendo dal 1996 quando a seguito di un infortunio sul lavoro il marito, Michele Stanca, un muratore di Albiolo, piccolo paese al confine fra il Comasco e il Ticino, entrò in coma per le gravissime e permanenti lesioni riportate tanto che da allora è in coma. Questa mattina Fargnoli ha riconosciuto alla donna e ai figli la somma di 900 milioni di lire per il “danno biologico” e altri 400 milioni per i “danni morali”. La storia ve l’avevamo già riferita nei giorni scorsi e a beneficio di chi ancora non la conoscesse la riassumiamo così: il poveretto, 42 anni, stava eseguendo alcuni lavori sul tetto di una cascina di sua proprietà e che ospitò anni addietro la pizzeria "Vecchia Albiolo" quando improvvisamente perse l’equilibrio precipitando di sotto: un volo di parecchi metri. E da allora non si è più ripreso: era il 25 luglio '96. L’uomo lavorava alle dipendenze della impresa edile “Lo Monaco” di Uggiate Trevano i cui responsabili, Tiziano Lo Monaco e Lucia Palermo, hanno già patteggiato tempo addietro, nell'ottobre '99, una pena a un mese e 20 giorni per l’inosservanza di alcune norme di tutela della sicurezza nei luoghi di lavori, e in particolare della Direttiva europea sui cantieri. La pena era stata convertita in multa da 3.750.000 lire rifiutando ogni e qualsiasi forma risarcitoria nei confronti dell'infortunato. Da allora per la moglie di Michele Stanca è iniziato un vero e proprio calvario che ha inteso farsi risarcire dai responsabili dell’impresa chiedendo loro un miliardo e 368 milioni. Una triste vicenda tornata questa mattina davanti al Giudice Previdenziale che già ad inizio aprile aveva intimato all’azienda di versare una somma pari a 150 milioni mentre ha subordinato la concessione del maxi risarcimento a due perizie per stabilire il danno biologico patito e gli interessi (in termini economici) maturati in questi quasi 5 anni.

di Bob Decker

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