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Milano, 16 feb. (Adnkronos) - Contro gli schiamazzi notturni dei frequentatori della discoteca Tocqueville, nella zona di corso Como a Milano, "cercheremo altre strade, ma attualmente abbiamo le mani legate". Lo afferma il vicesindaco di Milano Riccardo De Corato, dopo che il Tar ha riaperto il locale, contro la chiusura di cinque giorni disposta dalla Questura. ''Di questo passo - continua il vicesindaco - lo sforzo che stiamo facendo per trovare il giusto mix, facendo convivere il 'popolo della notte' e i residenti, viene vanificato e ci mette nella condizione di cercare altri strumenti. Perche' e' evidente che non possiamo garantire la totale impunita' a certi locali notturni che causano disturbo alla quiete pubblica e problemi alla sicurezza pubblica''.
''Solo un mese fa - spiega De Corato - un'analoga ordinanza del Tar ha dato ragione a due locali di via Sammartini contro la decisione del Comune di anticiparne alle 22 l'orario di chiusura. E questo nonostante la documentazione a sostegno fornita dalla Questura dimostrasse la sensatezza del provvedimento, in virtu' di schiamazzi, liti, risse, uso di sostanze stupefacenti causati dai frequentatori di quegli esercizi. Motivazioni che il Tar ha pero' ignorato ritenendole non addebitabili direttamente ai due locali. Ora il Tar stoppa direttamente anche la Questura, che aveva notificato alla discoteca Tocqueville una chiusura per cinque giorni. Ne prendiamo atto, ma - conclude - e' bene che ne tengano conto anche i cittadini, i comitati di quartiere".
