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Dal MondoVARESE: “Ninotchka”

13.03.01 - 15:05
Con Claudia Koll e Giampiero Bianchi di Gilbert Sauvajon- Melchior Lengyel nella versione italiana di Luigi Lunari con adattamento di Maurizio Costanzo regia di Filippo Crivelli. Venerdì 16 marzo, sabato 17 marzo ore 21.00. Domenica 18 marzo ore 15.30 ore 21.00.
VARESE: “Ninotchka”
Con Claudia Koll e Giampiero Bianchi di Gilbert Sauvajon- Melchior Lengyel nella versione italiana di Luigi Lunari con adattamento di Maurizio Costanzo regia di Filippo Crivelli. Venerdì 16 marzo, sabato 17 marzo ore 21.00. Domenica 18 marzo ore 15.30 ore 21.00.
SARONNO.

“Ninotchka”: pochi titoli possono vantare un albero genealogico altrettanto ricco di nomi e di talenti. Alle origini è uno straordinario racconto che Melchior Lengyel scrive nel 1934; Nel 1939 Ernst Lubitsch ne trae un film, interpretato da Greta Garbo, che diviene uno dei “cult” della diva (tra gli sceneggiatori nientedimeno che Billy Wilder!). Nel 1950 uno dei grandi maestri della commedia francese, Gilbert Sauvajon, dà alla vicenda la sua veste teatrale con la quale ottiene la definitiva consacrazione. La storia è un felice connubio di attualità e universalità, di cronaca e di favola. La vicenda è ambientata in una Parigi anni ‘30, non molto dopo la rivoluzione sovietica, quando la “ville lumiere” è piena di principi russi sfuggiti alla severa dittatura dei “rossi”. E’ qui che una commissione sovietica, incaricata di recuperare un “Raffaello” fuoriuscito, e impigrita tra le spire della vita cittadina, si vede minacciata dall’ispezione di un commissario del popolo. Il Commissario, severo e intransigente come ogni Commissario sovietico che si rispetti. La sola nota inattesa e che si tratta di una bellissima e giovane donna, Ninotchka appunto, che arde del sacro fuoco dell’impegno politico e sociale, che disprezza i lussi borghesi e che si indigna di fronte agli sperperi e alle ingiustizie della società decadente. Questa società ah comunque un certo fascino soprattutto se ci si trova a Parigi e se l’antagonista nella diatriba sul “Raffaello” è un elegante e ricco avvocato che di Ninotchka si innamora e che a poco a poco la accende di femminilità e di gioia di vivere fino all’atteso lieto fine.

IDENTIKIT DEL REGISTA

Filippo Crivelli (Milano 1927).

E’ tra quei registi della scena italiana che si sono misurati con ogni forma di teatro, dai monologhi all’opera lirica, dalla tragedia all’operetta, dagli spettacoli di canzoni popolari alla commedia brillante. Esperienza e creatività, tecnica e precisione formale fanno di Crivelli una presenza importante per il teatri italiano e internazionale. Ha collaborato al lungo con la RAI realizzando speciali musicali su Milva e Milly, radiodrammi sceneggiati e programmi radiofonici. Nel 1993 l’edizione integrale radiofonica per la Rai delle Mémoires di Carlo Goldoni. In campo operistico il suo nome è legato alla ripresa del “Ballo Excelsior” di Manzotti e Marengo (Firenze Maggio Musicale 1967) . Al Teatro alla Scala ha curato la regia di “La fille du règiment” di Gaetano Donizetti del quale ha curato l’allestimento di ben 19 altri titoli ricevendo nel 1993 il “Premio Gaetano Donizetti”. In teatro rimane storica la sua edizione de “L’Orestea” di Gibellina realizzata sulle rovine della città omonima con le macchine sceniche di Arnaldo Pomodoro. A Crivelli si deve inoltre, dopo anni di oblio, la riscoperta del teatro di Achille Campanile. Ha firmato la regia di numerosi recital musicali con Milva, Milly, Laura Betti, Ornella Vanoni, Rosalina Neri, Tino Carraro e molti altri. Collabora da anni con il Teatro della Tosse di Genova curando la regia di spettacoli quali “Dodici Cenerentole” (1991), “Gilbert & Sullivan & Company”, “Il Conte Chicchera” di Carlo Goldoni (1993), “Voilà Labiche” (1995).

Ingresso con biglietto:

Intero 40.000 lire, Ridotto 35.000.

Sabato: Posto unico 40.000 lire.

Per informazioni: Biglietteria tel. 02/96.70.21.27, dal mercoledì al venerdì dalle 15.00 alle 18.00. Sabato dalle 10.00 alle 12.00 e dalle 15.00 alle 17.00 venerdì 23 marzo alle ore 10.30. Replica speciale per le scuole secondarie superiori con ingresso “Posto unico” a 10.000 lire.


di Bob Decker

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