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Dal MondoIndia: Bombay, primi arresti per strage treni

21.07.06 - 13:30
India: Bombay, primi arresti per strage treni

NEW DELHI - La polizia indiana ha arrestato tre persone ritenute coinvolte negli attentati che l'11 luglio scorso hanno ucciso 200 persone a Bombay, in una serie di esplosioni con bombe piazzate su treni.

La squadra anti terrorismo indiana (ATS), in collaborazione con i servizi segreti indiani, ha arrestato un presunto terrorista nello stato del Maharashtra, dove si trova Bombay, e gli altri due altro nello stato nord orientale del Bihar, ai confini con il Bangladesh.

Si tratta di tre musulmani, Mumtaz, Khaleel Aziz e Kalam, due dei quali sono padre e figlio. Secondo le prime informazioni della polizia, avrebbero fornito supporto logistico ai terroristi che hanno materialmente compiuto gli attentati.

La polizia è arrivata a loro dopo aver realizzato degli indetikit e monitorato il loro traffico telefonico. Si stanno ora cercando dei contatti fra i tre e il gruppo terrorista indicato come principale responsabile degli attentati, il SIMI (Student Islamic Movement of India), che avrebbe operato, secondo le indagini della polizia, in collaborazione con il Lakshar-e-Toiba, il movimento terrorista separatista kashmiro più temuto e cruento nel panorama indiano.

Nel pomeriggio è prevista una conferenza stampa della polizia nella quale si conosceranno i dettagli dell'operazione. Gli agenti indiani, comunque, hanno interrogato e fermato oltre cento persone in tutto il paese, soprattutto nella comunità islamica.

Intanto, mentre a Bombay si annunciavano i tre arresti, la polizia keniota rendeva noto di aver arrestato Abdul Karim Tunda, uno dei terroristi più ricercati in India, considerato uno dei capi del Lakshar-e-Toiba. Tunda, ritenuto colpevole di 33 attentati, è considerato un esperto nella realizzazione di bombe ed è ritenuto responsabile di una serie di attentati esplosivi registrati a Delhi e nei dintorni tra il 1996 e il 1998.

Secondo la polizia indiana, il gruppo che ha organizzato gli attentati dell'11 luglio scorso, ha operato come quelli guidati da Tunda, utilizzando gli stessi esplosivi e lo stesso modus operandi, essendo capaci di colpire più obiettivi contemporaneamente.

Nell'attentato dell'11 luglio scorso, sono morte 207 persone e 500 persone sono rimaste ferite, alcune delle quali versano ancora in gravi condizioni negli ospedali della capitale economica dell'India.

ATS
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