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Dal MondoUsa: povero è grasso, condannati a obesità da ragazzi

24.05.06 - 22:10
Usa: povero è grasso, condannati a obesità da ragazzi

WASHINGTON - Il fattore economico 'pesa' sull'epidemia di obesità negli Stati Uniti, dove un terzo della popolazione adulta è fortemente sovrapeso. Uno studio dimostra che 'povero e' grassò: una condanna che colpisce fin dall'adolescenza, perché i ragazzi di famiglie disagiate vengono su più 'ciccioni' dei loro coetanei ricchi.

Un'indagine condotta da ricercatori della Johns Hopkins University e pubblicata dal Journal of the American Medical Association evidenzia il rischio, apparentemente paradossale, degli adolescenti appartenenti a ceti sociali medio-bassi di essere in sovrapeso. Ma è un fenomeno che fra gli adulti era già stato studiato e analizzato.

"Il 50 per cento in più dei ragazzi poveri nella fascia d'età compresa tra i 15 e i 17 anni è sovrapeso rispetto ai coetanei che provengono da famiglie che stanno bene", dichiara il sociologo Richard Miech, che ha condotto lo studio.

La ricerca, che va a sommarsi alla lista degli studi più recenti sul problema dell'obesità, ormai divenuto una sorta d'emergenza nazionale, fra le massime cause di decesso negli Stati Uniti e fonte di enormi aggravi per la sanità pubblica, sintetizza i risultati acquisiti tra il 1971 e il 2004 su un campione di 10.800 ragazzi tra i 12 e 17 anni che hanno partecipato a quattro diversi e successivi sondaggi nazionali.

I teenager poveri sarebbero più soggetti all'obesità a causa di condizioni concorrenti quali: la frequenza di cibi a basso costo e ad elevate calorie (fast-food); l'eccesso di bibite gassose ad alta intensità di zuccheri; la mancanza di strutture ricreative per i giovani nei quartieri meno favoriti; la mancanza o la carenza d'attività fisica.

ATS
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