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TEHERAN - Iniziative di protesta di studenti sono avvenute negli ultimi giorni in alcuni atenei iraniani, e in particolare nell'Università di Teheran, dove giovani che manifestavano contro la nomina di un ayatollah a nuovo rettore si sono scontrati con le forze di sicurezza. Lo scrive oggi il quotidiano Etemad.
Centinaia di studenti, precisa il giornale, si sono radunati domenica davanti alla biblioteca centrale dell'Università, dove era in corso la cerimonia di insediamento del nuovo rettore, ayatollah Amid Zanjani. I giovani protestavano contro la nomina del religioso, decisa direttamente dal ministro dell'Istruzione superiore, Mohammd Mehdi Zehdi, e non da una votazione del consiglio dei docenti.
Gli studenti hanno scandito gli slogan "dimissioni, dimissioni" e "uno studente muore, ma non accetta umiliazioni". Secondo alcune testimonianze riferite dalla stampa, Zanjani sarebbe anche stato spintonato da alcuni manifestanti mentre lasciava la sede della cerimonia.
Una iniziativa di protesta, avvenuta sempre domenica, è stata segnalata da Etemad anche nel politecnico Amir Kabir di Teheran, dove gli studenti hanno protestato per le severe misure di sicurezza imposte nell'ateneo e per il trattamento riservato ai detenuti politici, in particolare al giornalista Akbar Ganji, in carcere da cinque anni e mezzo.
Un sit-in è stato tenuto dagli studenti della facoltà di Economia dell'Università Allameh Tabatabai, sempre a Teheran, dopo la cancellazione di un seminario sui "Diritti dei lavoratori". Quando le guardie dell'ateneo hanno impedito loro l'ingresso nella sala dove si sarebbe dovuta tenere la conferenza, i giovani si sono radunati sulla Via Bucarest, che corre davanti all'edificio.
Infine, nell'Università di Babol, nel nord dell'Iran, c'è stata una protesta delle facoltà tecniche, i cui studenti hanno detto di "non accettare la tendenza alla sospensione delle attività" delle loro associazioni.
