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LONDRA - Il popolo dei ciclisti londinesi ha registrato un incremento senza precedenti in seguito agli attentati di giovedì scorso. La paura di rimanere vittime di attacchi terroristici sui mezzi pubblici ha superato quella di essere investiti da una macchina nel traffico della City, spingendo migliaia di persone a scegliere le due ruote.
Secondo testimonianze di negozianti, dopo le stragi di giovedì scorso, la vendita delle biciclette - da quelle usate a quelle di ultima tecnologia - è aumentata in tutta la capitale britannica. La sera degli attentati milioni di pendolari erano stati costretti ad arrangiarsi con mezzi di fortuna per fare rientro a casa con taxi, battelli sul Tamigi e perfino a piedi, affrontando percorsi anche molto lunghi.
Molti hanno optato per la bicicletta per accelerare il loro tragitto. "Entravano uno dopo l'altro", ha detto Grant Young, il proprietario della più vecchia rivendita di bici a Londra che, in un solo giorno, ha venduto circa 50 biciclette invece delle solite 15 che vende in media ogni giorno.
Evans Cycles, il più grande rivenditore indipendente di bici della Gran Bretagna, tra giovedì e venerdì scorso ha venduto, nei suoi negozi del centro di Londra, circa 400 biciclette, quattro volte di più della norma. Il direttore della catena, Mark Evans, ha ricordato come, in passato, la gente non si sentisse tranquilla in bicicletta a causa del traffico. "Ora - ha detto - le persone non si sentono tranquille sui mezzi pubblici e penso che il numero dei ciclisti aumenterà ancora".
