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Dal MondoBerna: consolato spagnolo, aperto procedimento penale, malviventi sempre in fuga

08.02.05 - 18:29
Berna: consolato spagnolo, aperto procedimento penale, malviventi sempre in fuga

BERNA - Il Ministero pubblico della Confederazione (MPC) ha aperto un procedimento penale per presa d'ostaggi in seguito all'irruzione di ieri mattina nel consolato spagnolo di Berna. Dei tre malviventi - che non sono riusciti a rubare nulla dalla cassaforte - manca tuttora ogni traccia.

I tre uomini armati non sono stati in grado di scassinare il forziere, ha spiegato oggi un portavoce del ministero degli esteri spagnolo all'ats. Non sono stati rubati né documenti, né oggetti. Nella cassaforte si trovavano denaro, passaporti in bianco e documenti per l'emissione di visti, ha aggiunto il portavoce. Il fatto che sia stato preso di mira il consolato e non l'ambasciata fa pensare a un retroscena criminale e non politico.

Anche le autorità elvetiche ritengono più probabile il movente criminale. Non hanno però voluto esprimersi sull'ipotesi che i malviventi fossero interessati ai passaporti in bianco e ai timbri per i visti. Ad ogni modo, nulla indica che si tratti di un'azione politica. Le autorità svizzere non hanno nemmeno voluto commentare eventuali furti con scasso avvenuti in passato.

La caccia ai tre uomini prosegue a pieno ritmo, ma finora senza esito, ha dichiarato all'ats una portavoce della polizia comunale. Evidentemente i malviventi sono riusciti a fuggire prima del sopraggiungere degli agenti, che - secondo il capo della sezione di pronto intervento Peter Theilkäs - sono arrivati sul posto entro 15 minuti al massimo.

L'allarme era partito da un impiegato che è riuscito a fuggire e che ha incontrato una pattuglia che circolava dalle parti della rappresentanza diplomatica. L'uomo, rimasto ferito al capo in una collutazione con uno dei malviventi, ha potuto lasciare oggi l'ospedale, ha aggiunto la portavoce.

A detta della polizia, le indagini al consolato sono concluse. Il MPC ha aperto un procedimento penale per presa d'ostaggi, ha dichiarato all'ats la portavoce Andrea Sadecky. È il MPC ad essere competente quando viene commesso un reato negli spazi di rappresentanze diplomatiche. In considerazione del procedimento in corso, la portavoce non ha voluto dire se la ricerca dei malviventi verrà condotta a livello nazionale o internazionale.

Finora il consolato spagnolo di Berna non è stato sorvegliato in modo speciale, come avviene invece per diverse ambasciate nella capitale federale. A decidere in materia è il servizio di sicurezza della Confederazione, ha spiegato all'ats la portavoce dell'Ufficio federale di polizia (fedpol) Danièle Bersier. Sui dispositivi concreti di protezione, adattati alle differenti situazioni di minaccia, non vengono date informazioni, ha aggiunto.

Il servizio di sicurezza della Confederazione decide in base alle proprie valutazioni, ma in accordo con i Paesi interessati. I compiti sono svolti dal servizio di protezione delle ambasciate della polizia. Il ministro degli esteri spagnolo Miguel Ángel Moratinos ha intanto annunciato un rafforzamento delle misure di sicurezza delle rappresentanze diplomatiche iberiche.

ATS
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