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Dal MondoItalia: morto compositore e direttore Franco Mannino

01.02.05 - 20:51
Italia: morto compositore e direttore Franco Mannino

ROMA - Il maestro Franco Mannino, uno dei grandi della musica contemporanea, è morto oggi a 80 anni in un ospedale romano. I funerali si svolgeranno giovedi alle 10, nella Chiesa degli artisti a piazza del Popolo, a Roma.

Ammirato direttore d'orchestra, prolifico compositore, scrittore, organizzatore, scopritore di talenti e già famoso pianista, Franco Mannino - morto oggi a Roma - è stato uno dei musicisti italiani più importanti per l'insieme delle sue attività, continuate fino a pochissimi giorni fa.

L'ultimo concerto lo aveva diretto il 7 dicembre alla Reggia di Caserta; in questi giorni stava organizzando i corsi che avrebbe tenuto fra qualche settimana al Politecnico delle Arti di Vibo Valenzia, continuando un impegno didattico e divulgativo che era stato una delle costanti della sua attività.

Era nato a Palermo, il 25 aprile 1924. La sua vena musicale fu precoce: come pianista debuttò a 16 anni, diventando presto famoso. Nel 1940 cominciò la sua intensa collaborazione con la radio. Nel '68 ha creato a Roma gli Incontri Musicali Romani; dal 1969 al '71 stato Direttore artistico del Teatro San Carlo di Napoli, divenendone poi per tre anni Alto Consulente Artistico.

Numerosissimi gli incarichi ricoperti in Italia e all'estero, fra i quali: Artistic Advisor e Permanent Conductor dell'Orchestra del National Arts Centre di Ottawa, citt dove poi stato istituito il Mannino Festival in segno di riconoscenza per il suo "immenso contributo all'arte"; Presidente dell'antichissima Accademia Filarmonica di Bologna e, dal 1970, Accademico di Santa Cecilia.

Nel 1991 per rassegnò le dimissioni da tutti gli incarichi per dedicarsi completamente allo studio e alla composizione. I più grandi interpreti degli ultimi cinquant'anni hanno eseguito musiche sue o hanno collaborato in opere e concerti da lui diretti. Escluse le musiche per film, le sue composizioni sono 629 e imponente è anche la sua discografia come pianista, direttore d'orchestra e compositore.

La sua opera "Vivì" su libretto di Paola Masino e Bindo Missiroli a tutt'oggi la più rappresentata al mondo di un autore vivente. La sua opera "Mario e il Mago" tratta da Thomas Mann, libretto di Luchino Visconti, è stata eseguita alla Scala (1956), in prima esecuzione assoluta, e per essa la Francia gli assegnò il Premio Diaghilev per il miglior lavoro nel mondo. Alla Scala si è rappresentato anche "Il Principe Felice" (1987), da Oscar Wilde. La sua liederopera "Le notti bianche" ha inaugurato nel giugno 1994 il Festival di San Pietroburgo. Altro titolo rappresentato in varie parti del mondo "Da Colombo a Broadway", musical di cui Mannino ha scritto anche il libretto.

Molti suoi dischi hanno ottenuto riconoscimenti internazionali: il disco "Italian Operatic Ouvertures" registrato nel 1984 con l'Orchestra del NAC di Ottawa stato best seller in tutta America. Nel 1988 due suoi dischi distribuiti dalla Melodya e dalla CBC hanno vinto il Grand Prix du Disque rispettivamente in Canada e in Unione Sovietica. In Russia ha registrato 25 dischi con la Filarmonica di Leningrado e con la Filarmonica di Mosca.

È stato anche il primo artista italiano invitato in Cina a dirigere le orchestre di Pechino e Shangai. Ha contribuito al rilancio delle opere di Mahler, dirigendone alcune per il film di Visconti "Morte a Venezia" con l'Orchestra di Santa Cecilia, istituzione con la quale ha mantenuto per 50 anni un rapporto costante.

ATS
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