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Dal MondoAccordo Schengen/Dublino: revisione legge armi, commissione cambia idea

16.11.04 - 18:06
Accordo Schengen/Dublino: revisione legge armi, commissione cambia idea

BERNA - Tiratori sportivi, cacciatori e collezionisti di armi dovrebbero finalmente beneficiare di uno statuto particolare in vista della partecipazione svizzera allo spazio di sicurezza di Schengen. In merito, la commissione di politica estera del Consiglio nazionale ha cambiato idea. Contrariamente agli altri acquirenti di armi da fuoco, tiratori sportivi, cacciatori e collezionisti non dovrebbero più essere obbligati ad attestare un motivo per giustificare il loro acquisto. In un primo tempo, la commissione del Nazionale, con 15 voti contro 9, non aveva voluto concedere loro questo favore.

Schengen/Dublino comporta una revisione della legge sulle armi. Temendo che gli ambienti dei tiratori sportivi vadano a gonfiare i ranghi degli oppositori di quest'accordo, a fianco dell'UDC e dell'ASNI, la commissione di politica estera del Consiglio degli Stati ha leggermente corretto il progetto del Consiglio federale.

Al termine di un nuovo esame, la commissione ha ora deciso, con 12 voti contro 8 e 2 astenuti, di allinearsi alla posizione dell'omologa commissione degli Stati. Nella sessione d'inverno, la minoranza difenderà invece nel plenum la soluzione proposta dal Consiglio federale.

Tornando sull'accordo Schengen/Dublino, la commissione ha proceduto ad altre correzioni cosmetiche. Con 15 voti a 7 ha deciso d'indicare chiaramente che i cantoni devono essere associati allo sviluppo ulteriore dei contenuti di questo testo, per mezzo di una convenzione con la Confederazione. Con 16 voti a 1, ha pure proposto di ancorare il ruolo delle guardie di confine nella sorveglianza dello spazio di frontiera. Gli effettivi non dovrebbero essere ridotti.

La commissione è poi entrata in materia sugli ultimi tre accordi bilaterali bis che non aveva ancora esaminato: media, pensioni e ambiente. Ha pure trasmesso un postulato che chiede al governo di sottoporre periodicamente un rapporto al parlamento sull'applicazione e lo sviluppo degli accordi bilaterali.

ATS
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