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L´esecutivo cantonale aveva deciso in un primo tempo di non procedere a un nuovo scrutinio. Nel frattempo, la Cancelleria dello Stato ha controllato 483 delle schede che erano state dichiarate nulle e ha rilevato differenze di valutazione. Schede sulle quali solo la domanda sussidiaria era stata contrassegnata con una crocetta erano state in diversi comuni considerate a torto come non valide. Con il nuovo computo la differenza già esigua di 12 voti si è ulteriormente ridotta a 7 suffragi soltanto, il che ha indotto il governo a tornare sulla sua decisione.
Chiamato lo scorso 18 maggio ad esprimersi sulla nuova Costituzione cantonale, il popolo grigionese aveva approvato a larghissima maggioranza entrambe le versioni propostegli. Alla domanda sussidiaria sul sistema elettorale, 20´441 cittadini avevano scelto il cosiddetto "modello grigione" proposto dal governo, un sistema misto caratterizzato da una forte componente proporzionale, mentre altri 20´429 avevano dato la preferenza al maggioritario puro, già favorito in Gran Consiglio da 76 deputati su 120.
Le due opzioni erano state presentate per evitare che tutta la revisione fosse affossata per la questione del sistema elettorale. Concretamente, con il nuovo sistema, in un ognuno dei 39 circoli sarebbe eletto un deputato con il sistema maggioritario, mentre l´elezione degli altri 81 granconsiglieri avverrebbe secondo il proporzionale, all´interno di 11 circondari costituiti dai distretti.
ATS
