L´iniezione di denaro servirà a consolidare il lavoro di quelle istituzioni internazionali che hanno dato prova di efficienza nel promovimento di misure volte alla protezione dell´ambiente, si spiega nel messaggio al parlamento, secondo quanto indica una nota odierna del Dipartimento federale dell´ambiente (DATEC).
Nel mirino di tali organismi vi sono soprattutto i paesi in via di sviluppo o in transizione, sovente sguarniti di basi legali relative alla protezione delle basi naturali, oppure troppo poveri per limitare le conseguenze nefaste sul loro territorio di una politica di sviluppo scriteriata.
Il GEF è il principale meccanismo finanziario per l´attuazione di importanti accordi internazionali in materia ambientale volti a promuovere la diversità biologica, contrastare la diffusione di sostanze chimiche nell´aria o la desertificazione. Vista la sua importanza, a tale istituzione andranno 99 dei 125 milioni stanziati dalla Confederazione.
ATS