Voci di possibili sanzioni dell´Unione europea alla Germania e di un eventuale divieto di prodotti biologici tedeschi avevano ieri gettato nel panico le autorità federali. Una riunione di crisi dei sottosegretari dei ministeri dell´agricoltura e consumatori federale e regionali si è tenuta oggi a Berlino allo scopo di preparare un rapporto urgente da inviare stasera stessa a Bruxelles con tutte le informazioni sullo scandalo e un pacchetto di misure urgenti per venirne a capo.
Finora la presenza di mangimi al Nitrofen era stata accertata solo in un deposito di Malchin, nel Meclemburgo (a est). La possibilità di una seconda fonte di contaminazione aumentava il rischio di un allargamento dello scandalo su scala europea, cosa che ha messo in allarme l´Ue.
I risultati dei nuovi test condotti sulla salsiccia di tacchino della ditta Meica hanno revocato l´allarme: non ci sono tracce di pesticida e dunque le probabilità di una diffusione dei prodotti biologici contaminati fuori dalla Germania è ridotta. Secondo il sottosegretario all´agricoltura Alexander Mueller (Verde) la Commissione era stata allarmata dalle notizie, ora rientrate, di una possibile seconda fonte di Nitrofen.