Tre nuovi progetti saranno sostenuti anche da tio/20minuti nel 2022
SAVOSA - Per il secondo anno consecutivo, tio/20minuti sosterrà tre nuovi progetti in collaborazione con WWF e Alleanza Territorio e Biodiversità.
La collaborazione a sostegno di alcuni progetti di biodiversità tra tio/20minuti, WWF e Alleanza Territorio e Biodiversità nel corso del 2020, conclusi nel 2021 a causa del lockdown, è risultata vincente per tutte le parti coinvolte. Per questo abbiamo deciso di rinnovare il nostro appoggio anche per il 2022, sostenendo tre nuovi progetti.
I proponenti
A fronte della disponibilità di tio/20minuti, il WWF Svizzera italiana ha elaborato una proposta in collaborazione con l’Alleanza Territorio e Biodiversità, associazione mantello nata nel 2014 che comprende al proprio interno organizzazioni e specialisti già attivi e radicati sul territorio ticinese. Tra queste troviamo, oltre a WWF, partner potenzialmente molto interessanti per un progetto di questo tipo quali ProFrutteti, Pro Specie Rara e Nicola Petrini (docente e consigliere di direzione del Centro Professionale del Verde).
La proposta
La proposta di collaborazione si lega al progetto dell’Alleanza Territorio e Biodiversità denominato “Biodiversità in città” che ha lo scopo di indirizzare gli enti pubblici ticinesi verso una gestione più sostenibile del verde attraverso diverse misure più o meno impegnative.
1. Rinaturazione corsi d’acqua: torrente Prella Mendrisio. La valle del Laveggio (da Stabio a Capolago) si presenta oggi come un ambiente peri-urbano caratterizzato da zone residenziali, aree industriali con infrastrutture tecniche parzialmente cadute in disuso, concentrazioni commerciali e zone agricole. L’area sopporta anche un forte traffico pendolare che rende ulteriormente difficile lo spostamento di numerose specie animali. In un simile contesto territoriale, garantire una rete di zone verdi collegate tra loro da corridoi ecologici funzionali (reticolo) diventa imperativo per preservare la biodiversità. Il fiume Laveggio e i suoi affluenti rivestono un ruolo centrale nel progetto di reticolo ecologico sostenuto dal WWF.
Il progetto promosso dal WWF, in collaborazione con il Cantone e il consorzio manutenzione arginature del Medio Mendrisiotto, prevede la messa a cielo aperto di un tratto del torrente Prella (Genestrerio), un affluente del Laveggio. Per ripristinare il corridoio ecologico, verrà creato un nuovo alveo naturale. La progettazione del progetto è conclusa e la domanda di costruzione è in preparazione. Il progetto è in attesa del via libera da parte del Dipartimento del territorio. Nel novembre 2020 è stata pubblicata la domanda di costruzione per i terreni SAC sostitutivi. Gli appalti per i lavori verranno attribuiti nel settembre 2021 e i lavori dovrebbero concludersi entro primavera 2022.
2. Orto didattico: progetto d’istituto per la Scuola elementare di Besso Lugano. Con la protezione del suolo fertile grazie alla pacciamatura (copertura organica) si favorisce il mantenimento dell’umidità del terreno nei periodi di scarse precipitazioni e nel contempo lo si protegge dalle varie forme di erosione durante i periodi di forti precipitazioni. Progettando un orto didattico in modo permaculturale è quindi più facile permettere la sopravvivenza delle piante coltivate anche durante il periodo di chiusura estiva. il progetto è un inizio di qualcosa che si evolverà durante l’anno scolastico ma anche oltre, nei prossimi anni, visto che la natura si trasforma e crea le sinergie con gli studenti.
I principali obiettivi del progetto sono i seguenti:
- Offrire uno spazio di contatto diretto con la terra e la natura
- Creare un luogo d’apprendimento attivo, dove ci sia unione tra teoria e pratica
- Coltivare una rete di scambi e d’intrecci di sapere tra le persone, plurigenerazionale, e con animatori esterni specializzati.
Per raggiungere questi obiettivi si propone la creazione di un orto naturale su cassoni rialzati in esterno e in interno, dove la scuola/gli allievi possano trovare:
1. Uno spazio adibito alla coltivazione di ortaggi, fiori ed erbe aromatiche, ed eventuali arbusti
2. Uno spazio per poter fare le lezioni all’aperto
3. Una zona dedicata alla germinazione delle piantine (semenzaio)
3. Apiario didattico a Muzzano: il laghetto di Muzzano (22 ettari) fu acquistato da Pro Natura Svizzera nel 1945 e la proprietà fu estesa nel corso degli anni a numerose particelle situate lungo le sue rive. Il motivo che spinse Pro Natura all'acquisto non sussiste purtroppo più: una varietà della Castagna d'acqua, unica al mondo (da cui il suo nome di Trapa natans var. muzzanensis) infatti è scomparsa alla fine degli anni '60. Il lago però, un raro esempio di laghetto glaciale nella fascia collinare, come pure le sue rive, rimaste inedificate, sono ancor oggi pregiate e offrono a pochi passi dal centro urbano di Lugano la possibilità di tuffarsi nella natura. Sull'emissario del Laghetto, Pro Natura possiede una casa ("Casa del Pescatore") che, rinnovata in Aula sull'acqua nel corso del 2003, offre ai giovani di Pro Natura, agli scolari e alle guardie della natura del cantone un luogo d'incontro e di stretto contatto con la natura.
Pro Natura partecipa inoltre sia fattivamente che finanziariamente alla messa in atto dei provvedimenti di protezione e gestione.
Il progetto, promosso da Pro Natura, prevede la creazione di un apiario didattico, strutture dove è possibile vedere da vicino le api, effettuare le operazioni che tipicamente compie l’apicoltore nell’esercizio del suo lavoro, in totale sicurezza, e scoprire il mondo dell’apicoltura nel modo più aderente alla realtà.