Il quarto capitolo della serie sparatutto dà il suo meglio con il multiplayer
STOCCOLMA - Anche il capitolo quattro della serie Battlefield, come già avvenuto per l’ultimo titolo dei rivali di Call of Duty, ha come punto debole la campagna singola: una guerra dai contorni internazionali, un plotone di impavidi soldati a cui è affidata la salvezza del pianeta, insomma il solito canovaccio narrativo che tiene insieme sei ore di tempeste di piombo ed esplosioni, spettacolari si, ma anche un po’ ripetitive.
Battlefield 4 si riscatta invece completamente in quanto a multiplayer: una scelta ampia di modalità di gioco online (tra le novità Obliteration e Defuse), un’enorme quantità di armi ed equipaggiamenti a disposizione, e soprattutto sconfinate e mirabili mappe nelle quali muoversi, teatri di guerra realizzati con eccellente cura del level design e che possono contenere fino a 64 giocatori, per battaglie davvero epocali.