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LOCARNOLa Cineteca svizzera presenta tre film restaurati

29.07.19 - 15:54
In omaggio all'ex direttore Freddy Buache verranno mostrati film dimenticati o misconosciuti del ricco patrimonio cinematografico svizzero
Cinémathèque suisse
Una scena di "Grauzone" di Fredi M. Murer.
Una scena di "Grauzone" di Fredi M. Murer.
La Cineteca svizzera presenta tre film restaurati
In omaggio all'ex direttore Freddy Buache verranno mostrati film dimenticati o misconosciuti del ricco patrimonio cinematografico svizzero

LOSANNA - La Cineteca svizzera di Losanna presenterà al prossimo Locarno Film Festival, in programma dal 7 al 17 agosto, tre pellicole restaurate di importanti registi elvetici. Si tratta di "Charles mort ou vif" di Alain Tanner, "Le Grand Soir" di Francis Reusser e "Grauzone" di Fredi Murer.

In omaggio all'ex direttore della Cinémathèque suisse Freddy Buache, deceduto lo scorso mese di maggio all'età di 94 anni, la 72esima edizione del festival locarnese sarà contraddistinta dalla riscoperta di film dimenticati o misconosciuti del ricco patrimonio cinematografico svizzero, indica una nota odierna della Cineteca.

I tre film, che saranno proiettati quest'anno, furono proposti a suo tempo a Locarno e due vennero insigniti del Pardo d'Oro: "Charles mort ou vif" nel 1969, "Le Grand Soir" nel 1976. Dal canto suo, "Grauzone" fu «ingiustamente dimenticato dal palmarès allorché la critica (soprattutto estera) lo aveva definito il più bel film in concorso (...) nel 1979», precisa ancora la Cinémathèque nel comunicato. Murer si rifarà nel 1986, ottenendo il Pardo d'Oro con "Höhenfeuer".

Non è la prima volta che il Festival di Locarno offre al pubblico chicche del cinema svizzero. Fin dagli anni Cinquanta del secolo scorso, la Cinémathèque collabora con la rassegna locarnese, in particolare per l'allestimento delle retrospettive. Inoltre nel 1991, su iniziativa congiunta dell'allora direttore artistico Marco Müller e dello stesso Buache, fu creata una nuova sezione proprio dedicata alla riscoperta di pellicole dimenticate.

«Con il passare degli anni, la sezione si è fatta promotrice anche di opere restaurate in tutto il loro splendore», aggiunge la nota. Quest'anno, con il sostegno della RTS e di Memoriav (l'associazione per la salvaguardia della memoria audiovisiva svizzera), la Cineteca è riuscita a presentare le tre opere di Tanner, Reusser e Murer.
 
 

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