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FREECOUPONProva costume: l'estate 2017 é alle porte

05.11.16 - 07:44
La dieta dell’ultimo momento non porta alcun beneficio, quello che dobbiamo fare è programmare il nostro futuro
Prova costume: l'estate 2017 é alle porte
La dieta dell’ultimo momento non porta alcun beneficio, quello che dobbiamo fare è programmare il nostro futuro

Sono certa che leggendo il titolo stiate pensando che sia letteralmente impazzita, ed invece no, mi spiace signori e signore ma bisogna programmare oggi per ottenere cio’ che vogliamo nel futuro.
Ormai direi che è assolutamente chiaro che la corsa alla prova costume che parte nel mese di marzo è una strategia assolutamente fallimentare e leggendo l’articolo vi renderete conto che tutto potrebbe filare per il verso giusto se seguiamo due regoline facili facili e ci diamo il giusto tempo per raggiungere i nostri obiettivi.
Vi svelo un segreto: il nostro corpo è troppo furbo e tiene maledettamente alla propria sopravvivenza quindi se cerchiamo di fregarlo stressandolo a 3 mesi dall’estate lui si difenderà con i denti. Alzi la mano chi non si è mai fatta conquistare, a ridosso della stagione che non perdona i bagordi invernarli, dalla ‘dieta perfetta’ 7 kg in 7 minuti, glutei di Naomi Campbell direttamente da casa tua con un semplice click oppure dalla dieta magica che ha fatto la cugina della sorella di mia zia che ha perso 20kg mangiando solo aria fritta e che si adatta a tutta la famiglia, dai 9 ai 99 anni, purchè il cognome sia lo stesso.
Devo essere sincera: anch’io nel lontano 2005 ho fatto la mia prima dieta. Ero single e con un estate caldissima ( cosi dicevano le previsioni) in arrivo e cosi’ decisi d’iniziare, non a ridosso dell’estate (devo confessarlo), la dieta a zona del Dott. Sears. Avevo scartato tutti i rotocalchi del momento e mi ero documentata su questa ‘zona’ ( gli amici la chiamano cosi’) che sembrava essere utilizzata da molti sportivi d’elite. Mi consultati con qualche collega molto in gamba che conosceva meglio di me questa specifica alimentazione e via: dieta a zona modalità ON.
In effetti diede i suoi frutti, ed al suo interno includeva tutti i macronutrienti suddivisi in questo modo: il 40% di carboidrati, 40% di proteine e 30% di grassi. Sicuramente io partivo da una buona base sportiva (ex pallavolista e istruttore sala e corsi) ma la cosa fondamentale è che, indipendentemente dalla percentuale di macronutrienti che consiglia la zona, sono tutti e tre presenti. Non vengono esclusi ne carboidrati ne grassi.
Ed eccoci alla prima regola fondamentale: nella nostra alimentazione è necessario che siano presenti tutti e tre i ‘moschettieri’ dell’alimentazione. Sono tutti fondamentali affincheè il metabolismo ed il nostro corpo siano in equilibrio
Vi starete chiedendo: “Quindi? Ci stai consigliando di fare la zona?”. Assolutamente no. Vi sto consigliando innanzitutto di non escludere nulla dalla vostra alimentazione e di tenere una percentuale di carboidrati molto più alta, rispetto a quella prevista dalla zona, cercando di abituare il vostro corpo a gestirli gradualmente (parleremo di carboidrati e di metabolismo in un prossimo articolo).
“E allora come si fa a dimagrire? Come funziona il meccanismo?” Lo spieghiamo subito. Partiamo da una legge ( e se si parla di legge meglio non ignorarla) molto importante, la prima legge della termodinamica afferma che l’energia prodotta puó essere trasferita da un sistema all’altro ma non puó essere ne creata ne distrutta. Quindi se l’assunzione calorica resta UGUALE al dispendio energetico la massa corporea resterà assolutamente invariata.
Perfetto Simona e cosa proponi per risolvere il problema?
La nostra scelta puo’ essere:

    1. ridurre la calorie giornaliere introdotte;
    2. aumentare ‘abbondantemente’ l’attività fisica;
    3. entrambe le scelte precedenti.

Facendo un esempio pratico risulterà tutto piú chiaro. Se introduciamo 100 kcal in piú rispetto al dispendio energetico per 365gg l’anno introdurremo 36500 kcal in piú considerato che 3500kcal EQUIVALGONO a 0,45kg di grasso in un anno ci troveremo con 4,7kg in piu’ (36500/3500= 10,42×0,45kg). Se invece introduciamo – 100kcal ed in contemporanea aumentiamo il nostro dispendio calorico di +100kcal il grasso che ci saluterà sarà di 9,5kg (vedi calcolo alla riga precedente).
Qui vi lascio una chicca che approfondiremo in seguito : una cosa importante da non dimenticare che solo il 3% delle calorie derivanti dai lipidi viene eliminato. Mentre ben il 25% dei carboidrati si brucia durante la conversione. Quindi sembrerebbe che nella nostra scelta alimentare sia meglio puntare sui carboidrati piuttosto che sui grassi.
Quindi deduciamo che la legge della termodinamica non si sbagli affatto quando afferma che una perdita di peso avviene solo quando il DISPENDIO CALORICO è maggiore dell’assunzione energetica.
Fino a qui tutto sembra semplice, quindi mangio un insalatina a pranzo e cena e sono a posto.
E no: attenzione le diete troppo restrittive producono una minor perdita di grasso rispetto ad un moderato apporto di cibo e rischiano di danneggiare il vostro metabolismo riducendone “‘l’efficienza” ulteriormente. La situazione ideale sarebbe quella di partire da un metabolismo abbastanza alto cosicchè, quando riduciamo le calorie per raggiungere quel deficit che che ci farà perdere il grasso in eccesso, potremmo partire da un livello decisamente piú alto, preservando l’efficienza del nostro metabolismo ed evitando che il nostro corpo decida di andare in `riserva’ non bruciando piú ció che gli chiediamo. Ricordiamoci che il nostro corpo è molto piú furbo di quello che pensiamo, il suo obiettivo è mantenere la cosídetta omeostasi, un equilibrio raggiunto negli anni che non vorrà cambiare cosí facilmente.
L’ipotalamo, che è il custode della memoria del nostro metabolismo, non si fa ingannare facilmente quindi ideale sarebbe prima incrementare il nostro metabolismo, poi insegnargli e permettere di memorizzare che questi sono i nuovi valori da proteggere e da qui in poi lavorare cercando di creare quel gap che ci serve tra introito calorico e dispendio calorico.
Riassumendo:

    • la dieta dell’ultimo momento non vi porterà alcun beneficio, quello che dobbiamo fare è programmare il nostro futuro, seminare oggi per raccogliere domani;
    • Dobbiamo lavorare per aumentare il metabolismo per qualche settimana per poi ridurre le calorie dopo questa fase importante;
    • Nella nostra dieta è fondamentale che ci siano PROTEINE, GRASSI E CARBOIDRATI. Rivolgetevi ad un professionista se volete avere un idea di come sia il vostro metabolismo e di come suddividere le calorie.
    • Inoltre mi sento di consigliarmi no alle diete ‘fai da te’. Il rischio di danneggiare il tuo metabolismo non è così remota.

Questa estate per me è stato un momento di ‘pausa’ o ‘vacanza’ forzata per la nascita della mia seconda bambina e ho approfittato del tempo che avevo a disposizione per leggere un po’ di testi molto interessanti tra cui Project Nutrition, nato da un idea di Andrea Biasci e frequentare un corso di nutrizione per atleti natural bodybulding Natural Peaking con due formatori davvero in gamba ed entrambi hanno chiarito alcuni dubbi che avevo da tempo. Non mi resta che augurarvi buona estate… 2017.

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Il presente articolo è un pubbliredazionale a pagamento redatto da Promoweb.

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