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Piace il lusso ad Andermatt, sorride Sawiris Sorprende il tasso di occupazione di "The Chedi", l'hotel di lusso dell'investitore egiziano
ANDERMATT - Sorprende positivamente, a circa tre mesi dall'apertura, il tasso di occupazione dell'albergo a cinque stelle "The Chedi" di Andermatt (UR), punta di diamante del villaggio turistico voluto dall'investitore egiziano Samih Sawiris. Secondo indicazioni dello stesso Sawiris, in media risultano prenotate il 50-60% delle camere dell'albergo.
Durante il finesettimana succede persino che "The Chedi" registri il tutto esaurito, ha indicato l'investitore egiziano in un'intervista pubblicata oggi dal settimanale "Zentralschweiz am Sonntag".
Per favorire un buon utilizzo delle sue infrastrutture turistiche, Sawiris ha recentemente acquistato privatamente partecipazioni in due operatori turistici tedeschi. Ciò dovrebbe consentire alle destinazioni dell'egiziano di posizionarsi più rapidamente sul mercato: "una volta ci volevano tre, quattro anni, fino a che una nuova destinazione turistica si affermava", ora tutto avviene più velocemente.
L'albergo di Andermatt conta attualmente 104 camere, suite e residence, diversi ristoranti, un settore termale da 2400 metri quadrati e 140 dipendenti. Il progetto è stato firmato dall'architetto belga Jean-Michel Gathy: la costruzione non è stata agevole, considerato che il cantiere si trova a 1400 metri d'altezza.
Il progetto complessivo di Sawirs ad Andermatt comprende 6 alberghi, 490 appartamenti in 42 stabili, circa 25 ville, centro congressi, piscina e campo da golf di 18 buche. Inoltre i comprensori sciistici di Gemsstock e Nätschen saranno ampliati e collegati con quello di Sedrun.
ats
