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MERCATI FINANZIARIApple crolla in borsa

14.01.13 - 16:39
Il titolo perde il 4 % e scivola sotto i 500 dollari ai minimi dagli 11 mesi
Foto d'archivio (Keystone)
Apple crolla in borsa
Il titolo perde il 4 % e scivola sotto i 500 dollari ai minimi dagli 11 mesi

NEW YORK - Apple crolla del 4% a Wall Street e scivola sotto la soglia dei 500 dollari (a 498,51), toccando i minimi intraday da febbraio dello scorso anno.

Il titolo del gruppo, che secondo l'agenzia Nikkei avrebbe dimezzato gli ordini per i componenti dell'iPhone5, è poi risalito a 504,25 dollari (-3,1%). Rispetto ai record di settembre, Apple ha perso il 26% del proprio valore in borsa.

Si incrina sempre di più il ruolo da protagonista di Apple nel regno degli smartphone. Le vendite dell'iPhone5 danno segni di cedimento di fronte alla concorrenza agguerrita e persistente del Galaxy della Samsung, tanto da costringere il colosso di Cupertino a tagliare drasticamente gli ordini dei componenti necessari all'assemblaggio del 'melafoninò. La notizia, riportata dai media giapponesi ma rimbalzata immediatamente anche in America e sulla pagine del Wall Street Journal, ha pesato fortemente sul titolo in Borsa, che con una perdita del 4%, si è tuffato sotto la soglia dei 500 dollari, ai minimi da quasi un anno, per poi risalire a 502 dollari a metà seduta di New York.

A diffondere l'indiscrezione, confermata da fonti informate, è stata per prima l'agenzia Nikkei, secondo cui Apple avrebbe chiesto ai produttori Japan Display, Sharp e LG Display di dimezzare le forniture di schermi LCD, inizialmente previste a 65 milioni di pezzi per il trimestre gennaio-marzo, tagliando anche gli ordinativi di altre parti destinate all'ultima versione del telefonino. Una decisione che, se confermata, avvalorerebbe le tesi degli analisti, secondo i quali l'ultimo nato nella casa degli smartphone Apple, l'iPhone5, sul mercato da settembre, non avrebbe ottenuto il successo sperato. Le scorte sarebbero infatti già più che sufficienti per far fronte alle necessità di produzione.

A far soffrire gli americani sono infatti con sempre maggiore insistenza i coreani della Samsung. Il Galaxy, arrivato sul mercato quasi in sordina rispetto al lancio ipercommercializzato e sempre trionfalistico delle varie versioni dell'iPhone, sta conquistando progressivamente quote di clienti. Proprio oggi la casa asiatica ha infatti annunciato di aver toccato i 100 milioni di pezzi venduti dal 2010 (anno del primo modello) ad oggi. In sette mesi, da maggio scorso, l'ultima versione del telefono coreano, il Galaxy S3, è stato venduto in ben 40 milioni di esemplari e tra pochi mesi è già atteso il Galaxy S4, gioiellino dallo schermo infrangibile, alta definizione e processore nuovo di zecca.

Le previsioni parlano per quest'anno di un balzo delle vendite degli smartphone Samsung di circa il 30%, salendo, secondo i ricercatori di Strategy Analytics, a 290 milioni di pezzi, surclassando - e di parecchio - i 180 milioni di Apple.

ats

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