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Fastweb non rende come sperato e Swisscom si vede il suo utile ridotto di 1,2 miliardi
BERNA - Nuovi problemi all'estero per Swisscom. La compagnia telefonica ha annunciato per il 2011 una riduzione dell'utile netto di 1,2 miliardi di franchi a causa di una rettifica di valore della filiale italiana Fastweb.
L'adeguamento del business plan della società di Milano è dovuto alla difficile situazione economica e ai tassi d'interesse al rialzo in Italia, che portano a una diminuzione delle prospettive di crescita e a un aumento dei costi di capitale, si legge nel comunicato.
La rettifica di valore non incide negativamente sul cash flow e sul versamento dei dividendi agli azionisti, aggiunge Swisscom, che alla prossima assemblea generale proporrà un aumento a 22 franchi per azione (+1 franco). La rettifica di valore non ha ripercussioni nemmeno sugli elevati investimenti in Svizzera.
Nel segmento della clientela privata, dopo una fase di crescita Fastweb è stata sotto pressione negli ultimi trimestri. All'origine di questo andamento sono, oltre alla già citata situazione economica, la crescente saturazione del mercato della banda larga e l'accanita competitività a livello di prezzi.
Con una quota di mercato del 20% circa, Fastweb è comunque l'indiscussa numero due nel segmento dei clienti commerciali e cresce continuamente grazie alla propria infrastruttura e al grado di soddisfazione molto elevato dei clienti. Dall'acquisizione da parte di Swisscom, la quota di mercato in questo segmento è raddoppiata e continua ad aumentare, si legge nella nota.
Nel test di mantenimento del valore di Fastweb si è preso in considerazione il maggiore rischio Paese, un supplemento dei costi di capitale e una riduzione delle prospettive di crescita. Swisscom ha investito in totale 4,6 miliardi di euro: in seguito al test il valore di Fastweb è sceso di 1,3 miliardi che, considerando gli ammortamenti, portano il valore netto contabile a 2,9 miliardi di euro.
Dedotti gli effetti fiscali, l'utile netto di Swisscom per l'anno 2011 viene gravato di 1,2 miliardi di franchi. Nel 2010 l'utile netto era stato di circa 1,8 miliardi di franchi. Altre società di telecomunicazione attive sul mercato italiano come Vodafone e Telecom Italia hanno a loro volta effettuato rettifiche di valore straordinarie.
ATS
