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Poco meno di un mese dopo l'iscrizione nel patrimonio mondiale dell'Unesco della regione vodese di Lavaux, Franz Weber ha ricevuto in diritto di superficie un vigneto nel comune di Puidoux (VD). Si tratta di una parcella di 40 metri quadrati offertagli simbolicamente da cinque viticoltori vodesi, membri del comitato "Salvate Lavaux". Pubblicata oggi dal quotidiano "24 Heures", la notizia è stata confermata all'ATS da uno di essi, Maurice Ducret.
Situato nel perimetro dell'appellazione Saint-Saphorin, fra Chexbres e Epesses, il vigneto composto di nove ceppi gode di una magnifica situazione. Franz Weber potrà produrre una cinquantina di bottiglie di vino bianco, ha precisato Ducret. I donatori hanno così voluto ricompensare il celebre ambientalista per i suoi meriti. "Senza di lui, i vigneti terrazzati di Lavaux non sarebbero mai stati iscritti al Patrimonio mondiale dell'Unesco", osserva Ducret.
Weber, che festeggerà gli 80 anni il 27 luglio, aveva lanciato due iniziative per iscrivere nella Costituzione cantonale vodese la protezione del sito di Lavaux. Entrambe sono state coronate da successo, la prima nel 1977, la seconda nel 2005.
