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FinanzaBaselworld 2007: la formazione unisce, lo Swiss Made divide

12.04.07 - 11:40
Baselworld 2007: la formazione unisce, lo Swiss Made divide

BASILEA - Alla presenza del ministro delle finanze Hans-Rudolf Merz, si è aperta oggi Baselworld 2007, la rassegna dell'industria orologiera e della gioielleria di lusso mondiale, giunta alla 35ma edizione, e che vede la partecipazione di 2109 espositori provenienti da 45 Paesi. In una congiuntura fiorente l'orologeria svizzera si trova confrontata alle proprie sfide: la difficoltà di trovare nuove leve qualificate e la riforma del marchio "Swiss Made".

"Tutte le case orologiere soffrono per la carenza di personale, sebbene essa sia in parte compensata dall'automazione di certe operazioni", ha detto davanti ai media François Thiébaud, presidente del comitato degli espositori elvetici a Baselworld. E' assodato che ci sono molti dipendenti anziani, prossimi alla pensione, mentre la scomparsa di 20mila posti di lavoro negli anni '80 oggi si fa sentire in un settore svizzero in piena espansione. Si vanno quindi intensificando gli sforzi per formare nuovi orologiai - il corso dura cinque anni - e operatori.

D'altra parte la Federazione dell'industria orologiera svizzera (FH) ha presentato qualche settimana fa un progetto di riforma dello Swiss Made, che non raccoglie però unanimità di consensi. Certuni ritengono che esso vada solo a profitto dei prodotti di lusso. Jean-Daniel Pasche, presidente di FH, ha sottolineato che due criteri vengono presi in considerazione: il luogo di fabbricazione e il numero di componenti.

ATS
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