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NEW YORK - Citigroup, il colosso statunitense dei servizi finanziari, ha firmato un accordo da complessivi 3,1 miliardi di dollari che gli consentirà di controllare la cinese Guangdong Development, con una quota complessiva dell'86%. Citigroup diventa conseguentemente il primo operatore nel comparto a gestire un istituto di credito cinese.
Il gruppo statunitense ha battuto in quest'operazione concorrenti di primo piano, come la francese Société Générale e la cinese Ping An Insurance, assicurandosi una quota del 20%, cui vanno sommate quelle degli alleati. Fra questi ultimi figura il colosso informatico IBM, che si è assicurato il 4,7% di Guangdong. L'operazione consentirà a Citigroup di crescere in un mercato ricco di potenzialità, considerato che Guangdong dispone di circa 500 sportelli.
L'acquisizione del controllo di Guangdong rientra nella strategia del presidente della direzione di Citigroup, che è finalizzata a conseguire il 60% dei profitti del gruppo statunitense all'estero. Da questo punto di vista, in Cina fra il 2000 ed il 2005 il tasso medio di crescita dei prestiti è stato pari al 14,5%, per cui il mercato è particolarmente attraente.
La quota di Citigroup in Guangdong vale circa 720 milioni di dollari ed oltre a IBM il gruppo statunitense può contare come alleati su China Life Insurance e State Grid. In precedenza la stessa Citigroup si era offerta di acquisire fino al 40% del capitale di Guangdong, ma le autorità cinesi avevano bloccato il progetto in quanto sussiste un tetto del 20% alle partecipazioni estere in una banca del paese.
Guangdong è stata creata nel 1988 ed opera in prevalenza nell'omonima provincia, in cui risiedono circa 110 milioni di persone con il reddito medio pro capite fra i più elevati della Cina.
