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BELLINZONACosì mi candido: medito sul fiume e do il mio numero di telefono a tutti

04.03.19 - 06:00
Da Elia Frapolli ad Amalia Mirante, ecco come la campagna verso le elezioni di aprile può diventare low cost e tra la gente. Ma basta l’originalità per spuntarla sugli avversari?
Tipress
Amalia Mirante ha reso pubblico il suo numero di cellulare per poter essere contattata dai cittadini.
Amalia Mirante ha reso pubblico il suo numero di cellulare per poter essere contattata dai cittadini.
Così mi candido: medito sul fiume e do il mio numero di telefono a tutti
Da Elia Frapolli ad Amalia Mirante, ecco come la campagna verso le elezioni di aprile può diventare low cost e tra la gente. Ma basta l’originalità per spuntarla sugli avversari?

BELLINZONA – Una campagna per le elezioni cantonali? Può costare anche oltre 100'000 franchi. Soldi che Elia Frapolli, ex direttore di Ticino Turismo e candidato PPD al Governo, non ha voluto spendere. «Sprecare una cifra simile non sarebbe un buon esempio per il cittadino». La sua campagna, raccontata via social, consiste nel percorrere il Ticino a piedi. Nell’incontrare la gente faccia a faccia. «Volevo avvicinarmi alla vita e ai problemi reali». Addirittura nell’organizzare eventi di meditazione alla foce del fiume. «E lì, nella natura, si può parlare anche di politica».

Storie per WhatsApp – Frapolli non è l’unico candidato alternativo. Anzi. La socialista Amalia Mirante, ad esempio, ha addirittura reso pubblico il suo numero di cellulare. I cittadini la possono contattare per WhatsApp e possono raccontarle le loro necessità. «Il progetto sta avendo successo – spiega –. Addirittura molte di queste persone poi le incontro dal vivo. La politica parla molto, ma ascolta poco. Voglio dimostrare che questa tendenza si può invertire».

Cronache da bus e treni – Al gruppo dei “tra la gente” si potrebbe aggiungere anche il liberale Nicola Pini, che ancora in tempi non sospetti (si fa per dire) ha deciso di documentare su Facebook e compagnia le sue trasferte sui mezzi pubblici. Un mese senz’auto, in mezzo alle persone comuni, trasformatosi in un buon antipasto di campagna elettorale.

Quando andavamo a prendere il latte con la bottiglia – «Queste forme di riavvicinamento del politico al cittadino – sostiene Francesca Rigotti, specialista in istituzioni e dottrine politiche – fa senz’altro piacere. Ci ricorda i tempi in cui andavamo a prendere il latte con la bottiglia. E ci fa rendere conto di quanto siamo stati scemi a cancellare determinate usanze. Questi politici fanno esattamente quello che si faceva 60 anni fa, ma con i mezzi tecnologici di oggi».

Il lato oscuro – Rigotti, tuttavia, vede anche un aspetto negativo in un simile approccio. «Ascoltare la gente, va bene. Ma la gente può anche desiderare stupidaggini. Farsi paladino dei desideri del popolo è utopico. Ci vuole un filtro. E questo deve essere chiaro sin da subito, anche in campagna».

Così si attira l’attenzione – Il politologo Oscar Mazzoleni analizza la questione da un’altra angolatura. «Questi candidati puntando sull’originalità, riescono ad attirare l’attenzione dei media. Con un piccolo investimento, si ha l'effetto di fare parlare di sé. Ma ciò non significa, per forza, garantirsi un vantaggio sugli avversari».

Un pubblico tradizionale – Quello dell’elettorato ticinese è un bacino che attinge a canali diversificati. «Il classico santino– riprende Mazzoleni – ha, comunque, ancora il suo valore. Se voglio davvero farcela a ottenere la carica, mi basta essere “solo” originale, o devo in ogni caso anche passare da quelle modalità di promozione che il ticinese medio si aspetta da un candidato? È una domanda interessante a cui, al momento, non troviamo risposta»

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COMMENTI
 

vin 5 anni fa su tio
... e quel che piu' disturba è ricevere la telefonata di raccomandazione di voto da parte del genitore del/lla candidata/o. Di certo ha sorbito l'effetto totalmente contrario. Il nostro voto non lo riceve di sicuro.

daniele77 5 anni fa su tio
Risposta a vin
e lo SPAM via email con raccomandazione di voto e addirittura il conto dove versare soldi...

bimbogimbo 5 anni fa su tio
Approvo il fatto che non spenda 100’000 fr per la campagna elettorale... sono i fatti che devono portare i voti e non i soldi. Quindi visto quanto a fatto negli anni passati presso l’ente del turismo, per logica di voti ne prenderà molto pochi.

Momos 5 anni fa su tio
Frapollo sembra in odore di santità. Ma sta meditando di prendere i voti con queste frasi e questo siparietto? Qualcuno per favore o lo spinga nel fiume, o gli porti dei calzari per essere ancora piu umile. Ricordatevi quanto a meditato all'ufficio del turismo, ha meditato tanto e tutti i giorni... e infatti non ha combinato un emerito....

gigipippa 5 anni fa su tio
Risposta a Momos
Sembra qusai che stia aspettando due signori con iI camice bianco.

cle72 5 anni fa su tio
Se il titolo viene inertpretato in altro modo? Diciamo medito lungo il fiume e aspetto che i pesci abbocchino...eheheh pericoloso

Gus 5 anni fa su tio
censura, perché non d'imporstazione leghista?

Gus 5 anni fa su tio
dove è il mio commento precedente?

Evry 5 anni fa su tio
Auguri a tutti candidati, che vincono i migliori

daniele77 5 anni fa su tio
E poi c'è chi (fra quelli citati) manda spam via email senza il consenso del destinatario e se chiedi dove hanno preso l'indirizzo non ti risponde. Complimenti! Almeno un po di correttezza, ma a parole siamo tutti bravi, poi nei fatti......

Gus 5 anni fa su tio
Al di là dei santini io spero che gli UDC, giustamente delusi dell'accordo con la Lega fatto unicamente per salvare il posto a Gobbi e Zali (ma quanto sono distanti dall'UDC!), sappiano intelligentemente distanziarsi e, per il Consiglio di Stato, votare per un altro vero partito di centro-destra (ciò che la Lega, solo opportunista, non è!

vulpus 5 anni fa su tio
Risposta a Gus
Non mi fido di questo inciucio.Ne starò alla larga.Poi a settembre per le federali, il favore non ritorna di sicuro.Chissà cosa ne pensa il buon Chiesa
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