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CANTONE2 soci, 5 proposte per i giovani

25.03.15 - 07:40
Sinue Bernasconi e Nick Meili candidati PLR
2 soci, 5 proposte per i giovani
Sinue Bernasconi e Nick Meili candidati PLR

Lamentarsi perché le cose non funzionano è facile. Tutt’altra storia è cambiarle. Noi, al contrario di molti politici, siamo qui per questo. Siamo due giovani che credono in una società migliore, che ci ascolti, coinvolga e valorizzi maggiormente rispondendo “presente” ai nostri bisogni e offrendoci le giuste responsabilità e opportunità. Di seguito esponiamo alcune proposte. Se ne hai altre non esitare a contattarci (Facebook)!

Treni - Meno “prima classe” e prezzi più accessibili

I treni sono sempre più pieni. Quasi non si respira più negli orari di punta. Eppure le carrozze di prima classe abbondano sempre. Aumentare le cadenze dei treni però presuppone enormi investimenti infrastrutturali che richiedono decenni per la loro realizzazione. Nel frattempo, non sarebbe intelligente sostituire una qualche carrozza di prima (peraltro spesso semideserte) con quelle di seconda? Un’altra possibilità per rendere i treni più vivibili sarebbe sicuramente quella d’implementare il mobility pricing ferroviario, come già avviene in altri paesi (e.g. Gran Bretagna). Cos’è il mobility pricing? Si aggiunge semplicemente una variabile nella determinazione del prezzo del biglietto: la domanda (nel senso economico del termine). Così facendo gli utenti del treno si ripartirebbero in modo più omogeneo attorno agli orari di punta, ognuno secondo la propria flessibilità e la propria decisione. Arrivare prima sul posto di lavoro o a scuola, risparmiare qualche soldo e leggersi un libro, o studiare o prendersi il tempo per leggere tranquillamente il giornale e la posta elettronica mentre gli altri, quelli dell’ora di punta, soffocano e spingono nelle carrozze di seconda. Per treni più vivibili e meno cari!

Patente - Meno burocrazia e costi più realistici

Troviamo assurdo che, una volta terminata tutta la trafila per ottenere la patente, ci si debba ancora ricordare di richiedere la patente definitiva entro un mese (e guai a inviarla prima!) dalla scadenza del cosiddetto “patentino”. È mai possibile che non sia possibile automatizzare il passaggio da patente in prova a patente definitiva? Per ridurre le assurdità burocratiche!

Inoltre, i costi per ottenere la licenza di condurre sono esorbitanti. Basti pensare che per le due giornate della formazione 2-fasi si arriva a spendere quasi 800 franchi. Come si giustifica tale prezzo? A nostro avviso, trattandosi di prevenzione e sicurezza stradale, questi corsi dovrebbero essere di facile accesso a tutti, indipendentemente dalla grandezza del portamonete. Per una sicurezza alla portata di tutti!

Vita notturna - Prolunghiamo gli orari di apertura pub & bar

Secondo la Legge sugli esercizi alberghieri e sulla ristorazione (LEAR) la maggior parte degli esercizi

pubblici devono chiudere entro l’una di notte. È ora di cambiare questa legge protraendo l’apertura di pub & bar di almeno un paio d’ore per dar vita alle nostre città e poter socializzare e divertirsi anche senza dover per forza andare in discoteca. Per lunghe notti di sano divertimento in compagnia!

Scuola - Più stage e introduzione del formulario di “valutazione”

Non da molto abbiamo terminato la Scuola dell’obbligo. Se quest’ultima ci avesse fornito più possibilità di stage (in diversi settori lavorativi) avremmo sicuramente scelto con più facilità il nostro cammino scolastico e professionale. Siamo dell’idea che per poter operare una scelta così importante bisogna vivere sulla propria pelle cosa significa esercitare una data professione. Le descrizioni dei manuali, degli amici o degli orientatori non bastano. Per una Scuola che prepari meglio al futuro!

Pensiamo inoltre che la Scuola debba permettere agli studenti di poter dire la loro riguardo alla qualità dei corsi, alla pertinenza dei contenuti, all’adeguatezza degl’insegnanti. Criticando costruttivamente e portando input all’attenzione del corpo docente. Anche gli studenti devono poter assumere un ruolo attivo nella definizione del programma scolastico e dei suoi contenuti, rendendolo di riflesso più interessante! L’introduzione, nelle scuole medie superiore e, in misura meno vincolante, in quelle inferiori, di un formulario di “valutazione” (già usato in ambito universitario) permetterebbe da un lato agli studenti di essere valorizzati e propositivi; dall’altro garantirebbe alla Direzione scolastica un monitoraggio sull’operato degl’insegnanti. Gl’insegnanti che ripetutamente offrono un insegnamento insufficiente devono poter essere, previo avvertimento e possibilità di miglioramento, licenziati. Per una Scuola più interessante e di qualità!

Cannabis - Regolamentiamola per ottenere più sicurezza e una prevenzione mirata

In Ticino vi sono tra i 21 e i 29mila consumatori occasionali o regolari di cannabis che riescono a rifornirsi nonostante gli sforzi dell’apparato giudiziario-repressivo che nulla, o poco, può fare per contrastare quest’esercito di consumatori, a tutto vantaggio delle organizzazioni criminali che sguazzano in questa situazione. Siamo sicuri che sia l’approccio corretto? Bisogna contrastare, reprimere e criminalizzare chi fuma uno spinello? Oppure si potrebbe usare una via più sottile e discreta per dissuadere dal consumare, quella dell’informazione e della prevenzione? Noi siamo convinti che serva a ben poco, in uno Stato democratico come il nostro, imporre dall’alto una verità assoluta: “fumare cannabis fa male e se lo fai ti punisco”. Siamo convinti che l’astensione dal consumo passi attraverso altri meccanismi: una presa di coscienza personale dovuto alla conoscenza a 360° della cannabis e di tutte le variabili che quest’ultima influenza (salute, attivazioni e morfologia cerebrali, comportamento sociale, etc.), un adeguato sostegno sociale e psicologico, una prevenzione mirata, un’identificazione precoce dei casi a rischio di spirale criminale e verso droghe pesanti, etc. Proprio per questo pensiamo che sia d’importanza vitale avere un

contatto diretto e professionale coi consumatori (cf. modello dei CSC). Senza dimenticare che legalizzando questo enorme commercio lo Stato potrebbe sottrarre linfa vitale alle organizzazioni criminali e offrire nuove opportunità di lavoro per imprenditori e lavoratori ticinesi. Last but not least, a rigore di logica ci si chiede come mai sostanze come la nicotina e l’alcool, causanti un grado di dipendenza e dei danni fisici maggiori, siano legali. Per più coerenza, sicurezza e responsabilità!

Quest’anno per la prima volta (per quel che riguarda le elezioni cantonali) si potrà votare comodamente per corrispondenza. Andiamo a votare perché non facendolo affermiamo che “va bene così”. Al contrario, ne siamo convinti, tutti abbiamo un qualcosa che ci urta o disturba, un aspetto della società che non ci piace e che vorremmo migliorare. La politica può farlo, se tu lo vuoi!

 

Sinue Bernasconi, candidato PLR nr. 1 al Gran Consiglio (Vicepresidente GLRT)

Nick Meili, candidato PLR nr. 25 al Gran Consiglio (Responsabile delle sezioni cantonali GLRS)

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