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SVIZZERALucerna e Svizzera centrale, la contesa è "interborghese"

12.10.11 - 09:53
Foto Keystone Sigi Tischler
Lucerna e Svizzera centrale, la contesa è "interborghese"

BERNA - Nel canton Lucerna e nel resto della Svizzera centrale la contesa per la conquista dei seggi alle elezioni federali del 23 ottobre oppone fra loro soprattutto i partiti borghesi, vista la scarsa presenza della sinistra, sia per il Consiglio nazionale, sia per gli Stati.

LUCERNA - A Lucerna, per i 10 seggi in palio al Consiglio nazionale si prospetta una lotta tra PPD, UDC, PLR - che si presentano in ordine sparso - e Verdi liberali, mentre PS e Verdi uniti dovrebbero riuscire a mantenere le posizioni.

PPD e UDC difendono tre seggi ciascuno, il PLR due, PS e Verdi uno ciascuno. Alle cantonali in aprile PPD e PLR hanno perso terreno a vantaggio dell'UDC, diventata secondo partito del cantone dopo il PPD, e dei nuovi arrivati Verdi liberali, che mirano decisamente a un seggio grazie a congiunzioni di liste con il PBD e il Partito evangelico.

Vittima designata potrebbe essere il PPD, che ancora a inizio anno mirava a riconquistare il quarto seggio perso nel 2003 e che all'ultimo minuto ha messo in piedi una seconda lista di soli contadini per contrastare l'UDC sulla sua destra. Il partito aveva proposto una congiunzione al PLR, ma i delegati liberali hanno rifiutato un patto con il nemico storico, sebbene un'alleanza avrebbe fatto comodo anche a loro: il PLR deve difendere soprattutto il seggio lasciato vacante da Georges Theiler, che si candida agli Stati.

A sinistra PS e Verdi hanno congiunto le liste. I seggi dei loro rappresentanti, rispettivamente Prisca Birrer - neopresidente dei consumatori della Svizzera tedesca - e Louis Schelbert, non sembrano in pericolo.

STATI - Per il Consiglio degli Stati sarà necessario un ballottaggio, visto che ben cinque partiti mirano alla conquista di uno dei seggi disponibili. L'attuale "senatore" Konrad Graber (PPD) può contare sulla rielezione, mentre la sua collega del PLR Helen Leumann non si ripresenta. Buone chance di sostituirla ha il collega di partito Georges Theiler, che non si ripresenta per il Nazionale. L'UDC oppone il frutticoltore Fredy Zwimpfer ai rappresentanti urbani dell'economia del PPD e del PLR. Il PS propone il sindacalista Giorgio Pardini, i Verdi la 27enne granconsigliera Katharina Meile.

SVITTO - Nel canton Svitto un numero record di 64 candidati su 17 liste tenta di conquistare uno dei quattro seggi disponibili, ripartiti oggi tra UDC (2), PPD (1) e PS (1). Dopo otto anni di astinenza, il PLR vuole tornare a Berna. Per riuscirci si è alleato con il PBD, sperando di sfruttare gli handicap dei tre partiti sunnominati.

UDC e PPD devono sostituire i due dimissionari Peter Föhn e Reto Werhli. Dal canto suo il PS nel 2007 era riuscito a imporsi sul PLR solo grazie alla congiunzione di lista con i sindacati. Ora ha il vantaggio di proporre, con Andy Tschümperlin, un deputato uscente che in quattro anni ha potuto farsi conoscere meglio, anche quale vicepresidente del gruppo socialista a Berna. Tuttavia il suo seggio è tutt'altro che assicurato. Anche il PPD ha motivo di inquietudine, mentre l'UDC sembra essere al sicuro nella sua roccaforte svittese.

STATI - Alla Camera dei cantoni UDC e PPD ripresentano rispettivamente Alex Kuprecht e Bruno Frick. Il loro attaccamento al "cadreghino" è stato tuttavia oggetto di critiche. Due uomini e due donne tenteranno di scalzarli. Chi potrebbe eventualmente riuscirci è Vincenzo Pedrazzini, presidente cantonale del PLR e vicepresidente del Partito nazionale. Senza chance sono invece Toni Reichtmuth e Brigitta Michel Thenen dei Verdi, e ancor meno Martha Leuthard di "Us em Volk - fürs Volk". Le loro candidature accrescono però l'eventualità di un secondo turno.

ZUGO - Anche a Zugo per i tre seggi del Nazionale in palio si presenta un numero record di candidati: 35 su 12 liste di sette partiti. I tre uscenti si ripresentano: il verde-alternativo Josef Lang, Gerhard Pfister del PPD e Marcel Scherer dell'UDC.

Il PLR vuole togliere a Lang il seggio che aveva perso otto anni fa. Lo fa con sei candidati su due liste e in alleanza con il PPD, che a sua volta presenta sei candidati su due liste, mentre hanno rifiutato la congiunzione i Verdi liberali, in lizza con tre candidati. L'impresa non sarà però facile: nel 2007 Lang si era fatto rieleggere agevolmente. Per di più la sinistra è unita nella difesa del suo seggio.

Il PLR potrebbe anche finire per raggiungere l'obiettivo a scapito di Pfister dell'alleato PPD. Appare invece saldo in sella il consigliere nazionale UDC Scherer, nonostante la forte concorrenza interna: anche qui sei candidati su due liste.

STATI - Al Consiglio degli Stati PPD e PLR alleati dovrebbero mantenere senza problemi gli attuali due seggi, sostenuti anche dai Verdi liberali. Il primo ripropone Peter Bieri, a Berna già da 16 anni, il secondo presenta - per sostituire Rolf Schweiger - il consigliere di Stato Joachim Eder. Suoi antagonisti saranno i tre granconsiglieri Stefan Gisler (Alternativa-Verdi), Eusebius Spescha (PS) e Philip C. Brunner (UDC), che corrono ciascuno per conto proprio senza alleanze.

URI - L'unico seggio urano al Consiglio nazionale è saldamente nelle mani di Gabi Huber. Solo il PS attacca la 55enne capogruppo PLR alle Camere federali, eletta nel 2003 per succedere a Franz Steinegger. Il candidato socialista Toni Moser, medico e granconsigliere 56enne, non ha però praticamente alcuna chance.

STATI - Un po' più di eccitazione promette la gara per i due seggi al Consiglio degli Stati. L'anno scorso il senza partito Markus Stadler, consigliere di Stato per dieci anni, aveva causato una piccola sensazione facendosi eleggere al posto del dimissionario "senatore" PPD Hansruedi Stadler. Fino ad allora infatti nel cantone alpino valeva una legge non scritta secondo cui i due seggi agli Stati erano attribuiti al PPD e il solo seggio al Nazionale al PLR. Stadler è in seguito passato nelle file dei Verdi liberali.

Alla fine di questa legislatura anche l'altro "senatore" PPD, Hansheiri Inderkum, ha annunciato le dimissioni. Il PPD propone al suo posto il consigliere di Stato Isidor Baumann, che in caso di elezione lascerà il governo. Nonostante la sua notorietà non sarà per lui una passeggiata. Dovrà infatti vedersela con Gusti Planzer dell'UDC e Felix Muheim del PS. Lo stesso vale per Stadler, visto anche che il PLR ha deciso di sostenere i candidati del PPD e dell'UDC. Questi è tuttavia sempre riuscito a farsi eleggere senza appoggi esterni.

NIDVALDO - A Nidvaldo, che pure conta un solo consigliere nazionale, il PLR potrebbe perdere il seggio strappato 16 anni fa al PPD - che lo deteneva da oltre 120 anni - da Edi Engelberger, rieletto a tre riprese. Ora che questi si ritira, alla sua poltrona aspirano per la prima volta l'UDC, fondata nel 1999 e divenuta primo partito cantonale nel marzo 2010, e i Verdi.

Per il candidato del PLR Heinz Risi, già giocatore dell'FC Lucerna, oggi strenuo paladino dell'economia in Gran Consiglio, non sarà facile confermare il mandato, nonostante l'appoggio del PPD, ex partito dominante e pigliatutto che si accontenta ormai del già acquisito seggio agli Stati (a Nidvaldo ne spetta uno solo). Suo più pericoloso rivale sarà il 40enne redattore della "Weltwoche" e deputato cantonale UDC Peter Keller, che in passato ha scritto anche discorsi per Christoph Blocher. Poche chance ha invece il Verde Conrad Wagner.

STATI - Il "senatore" PPD Paul Niederberger è stato confermato tacitamente già all'inizio di settembre.

OBVALDO - L'unico seggio obvaldese al Consiglio nazionale era stato conquistato nel 2007 a sorpresa da Christoph von Rotz dell'UDC, che aveva battuto di soli 61 voti il presidente cantonale PPD Patrick Imfeld, grazie a una candidatura indipendente d'area democristiana costata voti preziosi al partito dominante. Tutti gli altri partiti si sono ora coalizzati a sostegno di un solo antagonista, il cristiano sociale Karl Vogler, dopo che il candidato PPD Jürg Berlinger, osteggiato da PLR, PS e PCS e persino nel suo stesso partito come troppo a destra, ha finito per gettare la spugna. Il seggio UDC dunque vacilla.

STATI - Elezione pacifica per contro al Consiglio degli Stati. Il "senatore" PLR Hans Hess, dal 1998, a Berna, si ricandida. Non ha molto da temere da Bashkim Rexhepi, presentato dai Giovani socialisti per avere una "vera elezione".

GLARONA - A Glarona i giochi sembrano fatti per il Nazionale. Dopo il ritiro del socialista Werner Marti ("Mister prezzi") il PS ha perso nel febbraio 2009
l'unico seggio del cantone alla Camera del Popolo, andato al Partito borghese democratico che ha potuto così costituire un gruppo parlamentare a Berna. Il 23enne presidente dei Giovani socialisti Yannick Schiess sfida ora il consigliere nazionale PBD Martin Landolt, ma la sua sembra una candidatura velleitaria.

STATI - Buone possibilità di conferma anche per i due consiglieri agli Stati This Jenny (UDC) e Pankraz Freitag (PLR), che non dovrebbero temere eccessivamente la concorrenza del Verde Karl Stadler e dell'indipendente Kurt Reifler, noto per aver proposto con successo alla Landsgemeinde nel 2006 di ridurre i comuni glaronesi da 25 a tre.

Ats

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