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ArchivioTest: Nikon 45mm 2,8, ultracompatto con schema Tessar

26.07.01 - 13:34
la messa a fuoco è manuale, ma può comunque essere adoperato anche sui modelli autofocus compresa la digitale Nikon D1 o le tradizionali F3HP, FM3A, FM10, F5, F100, F80, F65
Test: Nikon 45mm 2,8, ultracompatto con schema Tessar
la messa a fuoco è manuale, ma può comunque essere adoperato anche sui modelli autofocus compresa la digitale Nikon D1 o le tradizionali F3HP, FM3A, FM10, F5, F100, F80, F65
Test: a cura di

articolo: B.Galli

In questi ultimi anni è rinato tra i fotografi un gusto per obiettivi con look "retrò", dapprima riproposti da Pentax con la sua serie Limited e ora Nikon, la quale con il presente obiettivo 45mm 2,8 sembra rispondere al Pentax 43 1,9 per compattezza e design.

Abbiamo provato il 45mm 2,8 con una vecchia F2 (Foto 0) e confrontato con un 50mm f/2 Nikkor manuale (foto1), per il test è stata utilizzata una pellicola bianco e nero PAN F (50 ISO) sviluppata in Pyro.

Scheda Tecnica 45mm f/2,8 P
Tipo: Obiettivo manuale Nikkor dotato di CPU integrata (da cui la sigla P) e di attacco a baionetta Nikon
Lunghezza focale: 45mm
Apertura massima: f/2,8
Apertura minima: f/22
Numero di lamelle: 7
Costruzione obiettivo: 4 lenti in 3 gruppi (schema Tessar)
Angolo di campo: 50° per il formato 24x36, 41°50' per fotocamere con sistema IX240, 34°50' per la digitale Nikon D1
Dati distanze: non viene fornita l'uscita verso il corpo macchina (non è D)
Massimo rapporto d'ingrandimento: 1/7,6
Messa a fuoco: manuale , tramite l'anello di messa a fuoco
Scala delle distanze: Graduata in metri e piedi da 0,45 metri (2 ft) all'infinito. Da notare anche l'utile referenza (puntino rosso) per la messa a fuoco con pellicole all'infrarosso
Diaframma: completamente automatico
Misurazione esposizione: con metodo ad apertura massima per le fotocamere AI o per quelle consistema di interfaccia CPU; con metodo Stop-Down per le altre fotocamere
Diametro filtri: 52mm
Dimensioni: 63mm x 28,5 mm (flangia di estensione solo 17mm)
Peso: circa 120 grammi
Accessori esclusivi: tappo anteriore da 52mm, tappo posteriore grigio, filtro NC da 52mm, paraluce HN-35, portaobiettivo morbido
Accessori non utilizzabili: anello di prolunga automatico PK-1, PK-11, Anello Auto BR-4, Anello K1, Teleconverter TC-14A e TC-201
Incompatibilità: con fotocamere F3AF cui sia stato fissato un mirino AF DX-1

Caratteristiche di costruzione
SPLENDIDO. Non stiamo esagerando, ma l'obiettivo in questione non sembra proprio aver difetti. La ghiera di messa a fuoco permette una focalizzazione accurata, non "molle" e nemmeno "dura" , il giusto compromesso per un movimento morbido e allo stesso tempo sicuro. La scala delle distanze (foto2) è estremamente precisa e chiara, spacca il millimetro e ci si può fidare a lavorare in iperfocale senza brutte sorprese.
L'accuratezza nella progettazione dei particolari traspare anche dal tappo copriobiettivo che può essere montato non solo sulla lente frontale ma anche sul paraluce (Foto 3 e 4).
Il tappo di protezione posteriore è grigio, in linea con il colore dell'obiettivo. Per proteggere la lente frontale Nikon fornisce anche un filtro neutro di protezione (diametro 52mm). Fra l'altro ci siamo accorti che gli stessi accessori sono perfettamente intercambiabili con l'obiettivo 50mm f/2 in nostro possesso che dispone pure un diametro filtri di 52 mm (foto5).
Particolarmente curiosa la forma del paraluce, che tuttavia svolge efficacemente la sua funzione.
L'obiettivo, pur con messa a fuoco manuale consente, sulle fotocamere predisposte, la funzione di avviso di corretta messa a fuoco.
Il disegno del diaframma, a 7 lamelle, è perfettamente rotondo a f/2,8, e nella Foto 6 è stato ripreso alla chiusura di f/4 e f/5,6.
Non da ultimo, a corredo dell'obiettivo, da segnalare un esaustivo e completo foglio d'istruzioni, scritto anche in lingua italiana, offre tutte le informazioni necessarie all'utilizzo dell'obiettivo comprese le tabelle della profondità di campo anche con aggiuntivi ottici.

Distorsione, angolo di campo e vignettatura
La distorsione, al pari dell'obiettivo 50 f/2 è nulla, l'esempio allegato "distorsione" mette a confronto i due obiettivi, per quali l'unica differenza è costituita dal diverso angolo di campo. La vignettatura, già alla massima apertura di 2,8 è totalmente assente.

Qualità ottica
La risolvenza è ottima sia al centro che ai bordi a f/2,8 ed è davvero un risultato eclatante! La progressione continua fino a f/8, dove raggiunge il massimo delle prestazazioni per poi decrescere da f/11.
Per avere un'idea della qualità di questo obiettivo abbiamo acquisito con uno scanner LS-1000 un negativo alla risoluzione di 20x30 a 300 dpi. Da questo file è stato tratto un particolare di 3,5x5,2 centimetri di cui alleghiamo l'immagine nella corrispondenza a video. Lo scatto è avvenuto a f/5,6 con il soggetto alla distanza di 2 metri dall'obiettivo. E' ben vero che la pellicola utilizzata è una PanF sviluppata in Pyro, ma la qualità dell'obiettivo è decisamente elevata e tale da consentire buoni ingrandimenti.
Lo schema Tessar di 4 lenti in 3 gruppi, inventato oramai quasi cent'anni fa è dunque ancora vincente, Nikon ha comunque applicato gli standard più elevati nella scelta dei materiali implementandovi la propria tecnologia. Il secondo esempio è tratto sempre da una scansione (e dai limiti qualitativi che essa comporta) con risoluzione 11x16 a 300 dpi da cui è stato estratto successivamente questo particolare di 5x6cm a 300 dpi. La foto è stata scattata con diaframma a f/2,8 e distanza di messa a fuoco su infinito.

Conclusioni
La particolare esclusività, i materiali utilizzati, e la qualità offerta sono sufficienti a giustificarne il prezzo di listino, 642.-- CHF.
Certo non è autofocus ed è più costoso dei 50mm correnti che a prezzi inferiori dispongono di globali somiglianti caratteristiche qualitative. Tuttavia, anche la maneggevolezza, la praticità d'uso, il disegno "retrò", la piacevolezza nell'uso della ghiera di messa a fuoco contribuiscono a differenziarlo dagli altri concorrenti. La spesa vale l'impresa come si suol dire!

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