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TICINOL'Associazione Bancaria Ticinese: "Sì agli accordi bilaterali, no all’adesione all’UE"

20.01.09 - 11:56
L'Associazione Bancaria Ticinese: "Sì agli accordi bilaterali, no all’adesione all’UE"

LUGANO - L’Associazione Bancaria Ticinese (ABT) esprime un chiaro sì al rinnovo degli accordi bilaterali con l’Unione Europea (UE). A parere dell'Associazione infatti "l’unica alternativa praticabile a medio termine sarebbe l’adesione tout court all’UE e questo sarebbe negativo per la piazza finanziaria svizzera".

Il mondo finanziario si è già espresso a più riprese favorevolmente in merito alla Libera circolazione delle persone in quanto, spiegano i bancari, "gli accordi bilaterali garantiscono alle imprese svizzere un accesso ai mercati europei a condizioni equivalenti a quelle delle imprese europee. Questa opportunità è fondamentale soprattutto in un momento in cui le difficoltà congiunturali aumentano e le tendenze protezionistiche rischiano di penalizzare le nostre attività economiche all’estero. Un inasprimento degli ostacoli al libero scambio tra Svizzera e UE sarebbe l’ultima cosa di cui le nostre imprese avrebbero bisogno".

Inoltre, a parere dell'Associazione, la situazione giuridica è chiara: se la Svizzera rifiuta di rinnovare l’accordo sulla libera circolazione delle persone, anche tutti gli altri accordi bilaterali cadranno. Dunque, viene spiegato in una nota stampa, "in caso di rifiuto, ci ritroveremmo in una posizione molto debole per poter negoziare con Bruxelles. Ciò non è nell’interesse del nostro Paese. In particolare, per quel che riguarda la nostra piazza finanziaria, è probabile che l’UE condizionerebbe l’apertura di nuovi negoziati su temi vitali per il nostro settore come la fiscalità e il segreto bancario".

"Quindi - conclude l'Associazione Bancaria Ticinese - se vogliamo rimanere fuori dall’Europa, l’unica alternativa sono gli accordi bilaterali".

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