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MADRIDStragi: per la polizia spagnola all'80% è stata l'ETA

12.03.04 - 12:21
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Stragi: per la polizia spagnola all'80% è stata l'ETA

MADRID - Per il ministero spagnolo degli Interni il responsabile degli attentati che hanno causato quasi 200 morti ieri a Madrid è l'Eta "all'80%", sostiene oggi il quotidiano madrileno El Mundo, citando fonti del ministero degli Interni. Secondo le stesse fonti, il Centro Nazionale di Intelligence (CNI) "non da nessuna credibilità" al comunicato di rivendicazione recapitato a un giornale arabo a Londra.

El Mundo aggiunge inoltre che "ieri a tarda notte si era diffusa la voce secondo la quale l'ETA avrebbe emesso un comunicato smentendo ogni possibile rapporto con gli attentati, il che però non è avvenuto".

In una conferenza stampa odierna, il premier spagnolo, Josè Maria Aznar, ha dichiarato di non essere disposto a "giocare al lotto" sulle due ipotesi sul tavolo sulla responsabilità delle stragi: ETA o terrorismo islamico. "Nessuna pista di indagine sarà scartata" e "non ho dubbi che avremo dei risultati presto, e che potremo individuare le responsabilità" degli attentati, ha aggiunto.

Aznar ha poi detto che figurano cittadini di 11 paesi fra le vittime della strage di ieri. Il premier ha precisato che 117 morti sono stati identificati e 113 già riconsegnati alle famiglie. Le persone rimaste ferite negli attentati sono 1473, di cui 408 sono ancora ricoverati. Trentotto sono in condizioni gravi e di questi 21 molto gravi, ha aggiunto ancora Aznar.

Tra le vittime già identificate, ha detto Aznar, vi sono: "un cileno, un cubano, tre peruviani, un ecuadoriano, un cittadino della Guinea Bissau, due onduregni, un francese, un marocchino, due polacchi, un colombiano". "Il resto sono spagnoli".

"Non ci saranno riserve per combattere il fanatismo religioso o etnico, che risponde - ha continuato il premier - ad uno stesso impulso assassino". Fin dall'inizio - ha aggiunto - sono stati "seguiti indizi sulla banda terroristica nota nel nostro paese; subito dopo ho reso pubblico il ritrovamento del furgone con un nastro con versi del Corano e con questioni educative in arabo". "Non c'è alcun fatto vincolato agli attentati - ha sottolineato - che non sia stato reso noto al pubblico".



ATS
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