Il regista 59enne, che vive in California, non ha preso parte all´udienza tenuta lo scorso maggio. La vicenda per la quale Koller è stato giudicato risale al 22 giugno 2001: il regista era in un taxi che è stato fermato di notte dalla polizia per sottoporre il tassista ad un controllo dell´alcol e degli orari di lavoro.
Spazientito dal contrattempo, Koller è sceso dalla vettura ed ha chiesto spiegazioni ad un agente, ma questi gli ha ordinato di ritornare nel taxi. Ne è nato un battibecco nel quale il premio Oscar ha rivolto a più riprese l´epiteto ingiurioso al poliziotto.
Agli agenti che stesero un rapporto sulla vicenda, Koller dichiarò di essere rimasto esasperato per la "mancanza di professionalità" dimostrata dal poliziotto e di avere definitivamente perso le staffe quando l´agente gli ribattè: "di cittadini come lei possiamo farne a meno".
Nella sua sentenza pubblicata oggi, il giudice unico del Tribunale distrettuale di Zurigo sottolinea che le risposte dell´agente non giustificano le parole ingiuriose, ma rappresentano soltanto un´attenuante. Oltre alla multa, il regista dovrà addossarsi anche spese procedurali per 1800 franchi.
ATS