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ASCONA"Due o tre cose che so di lei", la filosofia attraverso il cinema

17.03.14 - 07:01
Il Teatro San Materno ospita lo spettacolo di Davide Monopoli sabato 22 marzo alle 20.30
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"Due o tre cose che so di lei", la filosofia attraverso il cinema
Il Teatro San Materno ospita lo spettacolo di Davide Monopoli sabato 22 marzo alle 20.30

ASCONA - Dall’Attimo fuggente a Troy, da Frankenstein junior a Il buono, il brutto e il cattivo: sarà una carrellata eterogenea e stimolante quella proposta da Davide Monopoli, in scena al San Materno con uno spettacolo-conferenza che accosta due linguaggi diversi eppure affini, quello del cinema e quello della filosofia.

 

Due o tre cose che so di lei è una pièce dall’andamento colloquiale che, in un corpo a corpo col cinema, rende visibile la dimensione del pensiero, manifestandola in tutta la sua grazia. Una serie di spezzoni cinematografici crea lo sfondo attraverso il quale il discorso può dispiegarsi in tutta la sua forza. L’aneddotica prende il posto dell’erudizione. Si tratta, per così dire, di un compendio di filosofia pratica: le immagini preparano il terreno suscitando l’incontro con le idee.

 

“Ci sono i cinefili, e poi ci sono i cinefigli – spiega Monopoli, che dopo la laurea a Ginevra ha scelto di lasciare la via accademica per cercare un nuovo modo di fare filosofia, che riportasse in auge la figura del filosofo antico. “Mi considero uno di questi non solo perché fin da piccolo ho cominciato a frequentare le sale cinematografiche, ma anche perché è proprio attraverso il cinema che continuo, ancora oggi, a crescere. Fassbinder diceva che i film liberano la testa. In effetti, il cinema è il luogo in cui riesco ancora a pensare”.

 

Attraverso gli spezzoni di alcuni fra i più bei film che il grande schermo ci ha regalato negli anni e che ci hanno emozionato e commosso, il pubblico sarà portato a riflettere sui grandi temi dell’umanità, a interrogarsi sul senso della vita, sul nostro percorso di esseri umani. Una cosa preziosissima, oggi come oggi.

 

L'appuntamento è al Teatro San Materno di Ascona, sabato 22 marzo alle 20.30.

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