Il grande narratore parte da storie sportive per dipingere poi un affresco storico, poetico, musicale
LUGANO - Venerdì 5 aprile 2019 Federico Buffa riporta in Ticino (e precisamente al Palazzo dei Congressi di Lugano) la sua avventura teatrale e i racconti che, partendo da storie sportive, diventano un affresco storico, poetico, musicale. “Il rigore che non c’era” è quell’evento, magari improvviso, che ha cambiato la storia di una partita, è quella metafora, magari improvvisa, che ha cambiato la storia di una vita... In un luogo non collocato nel tempo e nello spazio, personaggi ad un bivio, davanti ad una scelta, condannati a raccontare e a raccontarsi.
Buffa così inizia il suo percorso, che passa dalla storia di Sendero Luminoso a quella di George Best, da Leo Messi al millesimo gol di Pelè. Ancora storie intrecciate tra loro, come quella di Elis Regina e di Garrincha, il tutto punteggiato dalla musica, che sottolinea, impreziosisce e accompagna le parole. Sullo sfondo, un palazzo, due finestre dalle quali compare una sorta di angelo, custode e disincantato, interpretato da Jvonne Giò; in scena con Federico Buffa, uno strampalato attore, del quale veste i panni Marco Caronna, ed un pianista, Alessandro Nidi, compagni
di viaggio nello scoprire che quella volta, quel rigore... ha cambiato la storia di tutti...
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