BELLINZONACastellinaria arriva all'edizione 29

BELLINZONA - Castellinaria, il Festival internazionale del cinema giovane Bellinzona, è giunto alla sua 29esima edizione che si terrà dal 12 al 19 novembre.

Un primo appuntamento, attraverso la proiezione di alcuni film vincitori del Premio Utopia, si terrà dal 28 settembre al 19 ottobre al Monte Verità di Ascona. Un'altra novità dell'edizione 2016 è la creazione di una App dove consultare, in qualsiasi momento, il programma e tutto quanto ruoterà attorno al Festival. L’applicazione, sviluppata da Assolo Network, sarà scaricabile gratuitamente sia per Apple che per Android. 

Ricco programma - La Piccola Rassegna propone trasposizioni cinematografiche di alcuni capolavori della letteratura per ragazzi, offrendo nel contempo ai docenti l’occasione di preparare gli allievi alla
visione delle proposte attraverso la lettura di un libro. Castellinaria propone "La stella di Laura" di Thilo Graf Rothkirch e Piet De Rycker, tratto dal libro di Klaus Baumgart; "Ernest e Celestine" di Benjamin
Renner, Vincent Patar e Stéphane Aubier tratto dal libro di Daniel Pennac e, per celebrare i 100 anni dalla nascita di Luigi Comencini, la sua versione cinematografica del classico di Johanna Spyri "Heidi". Al grande regista italiano è pure dedicata una mostra fotografica a cura della Fondazione Cineteca Italiana, sul tema "I bambini di Luigi Comencini nelle immagini dell’archivio di famiglia".

Vari e interessanti gli atelier proposti: in "Si gira!", organizzato in collaborazione con l’Associazione REC di Lugano, gli studenti di cinque classi delle scuole elementari secondo ciclo, medie e medie superiori
scrivono la sceneggiatura, girano, interpretano e montano il loro cortometraggio. "L'animazione" è destinato agli spettatori più piccoli del Festival e legato alla Piccola Rassegna, nel quale i bambini possono esprimere la loro creatività realizzando dei brevissimi cortometraggi di animazione. A cinque anni dalla nascita dell’antenna ticinese della Tribune des Jeunes Cinéphiles, Castellinaria rinnova poi la formula dell’atelier di critica. Un primo appuntamento avrà luogo un sabato pomeriggio, tra metà settembre e metà ottobre 2016, nella sala multiuso della scuola Cantonale di Commercio di Bellinzona e sarà animato da Stefano Knuchel, regista ticinese di fama internazionale. Lo scopo è di riflettere sul modo in cui la forma filmica veicola il contenuto: i cinefili che desiderano partecipare sono invitati a portare il loro film preferito (in DVD o su chiavetta USB) e saranno selezionate e discusse le scene che più hanno colpito.

Un secondo atelier si svolgerà, come di consueto, la prima domenica del Festival. Sarà animato da Marco Zucchi, noto giornalista critico cinematografico della RSI. Lo scopo è di riflettere sul linguaggio letterario di una critica cinematografica e sul legame che esso instaura con il contenuto. I giovani cinefili visioneranno un film programmato a Castellinaria per giungere poi a scrivere una breve recensione. La partecipazione agli atelier, aperti a tutti i giovani cinefili tra i 15 e i 30 anni, danno accesso a tutte le proiezioni del Festival di Castellinaria. Le iscrizioni, accompagnate da una breve lettera di motivazione, sono da inviare a: segretariato@castellinaria.ch. 

Infine, come complemento alla selezione dei cortometraggi di diploma delle scuole di cinema di tutto il mondo, Castellinaria organizza il Meeting One-to-One, un workshop legato al concorso Castellincorto che dà ai registi il cui cortometraggio è stato selezionato dal Festival, di incontrare dei produttori europei. I produttori che hanno già accettato di partecipare ai Meeting one-to-one di quest’anno sono: Flavia Zanon (Close-up, Genève), Andrea Kerkoc (Avocado Pictures, Roma), Louise Bellicaud (In Vivo Film, Paris), e per la Film Grand Huit di Paris sarà presente o Pauline Seigland o Lionel Massol. 

Non solo Bellinzona - Durante tutto il periodo del Festival, Castellinaria esce dai confini bellinzonesi per portare in diverse località del Cantone e in Mesolcina alcuni film selezionati in concorso, in modo da favorire e rendere partecipi del Festival anche quei giovani che abitano in zone troppo distanti per poter arrivare con la loro scuole alle proiezioni organizzate all’Espocentro. Così il cinema Lux di Massagno, il cinema Teatro Mignon e Ciak di Mendrisio, il cinema Teatro di Chiasso, la sala Morettina a Locarno, il cinema Leventina, il cinema Teatro Blenio e il Centro culturale di Soazza diventano luoghi del Festival e ospitano le numerose scuole che desiderano assistere alle proiezioni.