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CANTONELe infinite sfumature di un lago monocromo: «Venire in Ticino? Perché no»

05.04.22 - 09:30
Due chiacchiere con il pittore cinese Yan Shanchun, in mostra (con altri) al Rivellino da questo 15 aprile
Chambers Fine Art
Le infinite sfumature di un lago monocromo: «Venire in Ticino? Perché no»
Due chiacchiere con il pittore cinese Yan Shanchun, in mostra (con altri) al Rivellino da questo 15 aprile

LOCARNO - Una vita a dipingere specchi lacustri, e di un lago solo. È questa la sfida artistica dell'abilissimo pittore cinese Yan Shanchun, che dal Lago dell'Ovest di Hangzhou ha estratto un vero e proprio microcosmo.

Lui è uno degli artisti in mostra al Rivellino di Locarno, a partire dal 15 aprile prossimo, nell'ambito della rassegna di arte cinese contemporanea “Dialogue: Chambers Fine Art in Locarno”.

«Per me quelle splendide acque sono una fonte costante d'ispirazione, anche quando non mi trovo lì», spiega Shanchun che non esita un parallelo con il Maggiore, «è un onore pensare che i miei dipinti siano esposti in un lago così soleggiato a ridosso delle Alpi svizzere».

«Un viaggio in Ticino per ritrarre i suoi golfi e le sue riviere? Niente è impossibile, prima però ho deciso di dedicare una serie al fiume americano Hudson. Anche se, a dire il vero, non ci sono mai stato... In pratica sto dipingendo un'immagine mentale».

Immaginazione che è parte fondamentale dell'arte paesaggistica, anche tradizionale, cinese: «I colori, nella gran parte dei casi, sono pochissimi», spiega Sanchun, «io ci aggiungo alcuni sprazzi, riflessi, che richiamano delle sensazioni e scorci inaspettati».

 

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