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CANTONEFestival internazionale di narrazione Arzo: tutto pronto per l'edizione numero 17

19.08.16 - 15:00
La rassegna prenderà il via a Mendrisio il 24 agosto
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Ferruccio Cainero.
Ferruccio Cainero.
Festival internazionale di narrazione Arzo: tutto pronto per l'edizione numero 17
La rassegna prenderà il via a Mendrisio il 24 agosto

MENDRISIO - Apertura anticipata a Mendrisio per la diciassettesima edizione del Festival internazionale di narrazione. Il 24 agosto alle 20.45 nel Chiostro dei Serviti di Mendrisio debutta "Occhi che raccontano. Shoah: frammenti di un racconto di parole e musica", spettacolo musico-teatrale firmato da Fabrizio Saccomanno, drammaturgo regista e attore salentino, e dal violoncellista Claude Hauri e coprodotto dal Festival di Arzo e da Musica nel Mendrisiotto.

Dal 25 al 28 agosto si torna ad Arzo con un fitto programma che animerà, oltre alla piazza principale, anche le corti e i giardini del paese.

Tre gli appuntamenti serali in piazza alle 21.30: giovedì è sul palco Ferruccio Cainero (nella foto) che, accompagnato dagli artisti di Musica Terrae, attraverserà, con il suo "Arco di San Marco", 2000 anni di storia. Venerdì torna Mario Perrotta con la sua ultima produzione dal titolo "Milite ignoto. Quindicidiciotto", che racconta la fatica, l’orrore e l’odore della trincea, con le parole delle migliaia di soldati, veneti e sardi, piemontesi e siciliani, pugliesi e lombardi, che per la prima volta, in quell’orrore, si sono incontrati e riconosciuti italiani.

Il sabato una voce nuova per Arzo, quella di Arianna Scommegna che in "Potevo essere io", è prima di tutto una bambina cresciuta nel quartiere Niguarda, ma anche il bambino cresciuto con lei per poi perdersi in un’altra strada, l’allenatore di kick boxing, la stella emergente del pop croato, il regista di film porno, la cartomante, l’animatore di matrimoni sulla paullese: una costellazione di personaggi che arrancano per sopravvivere in quelle periferie geografiche e dell’anima nelle quali il destino le ha confinate. A quest’umanità al margine, Arianna Scommegna restituisce voce e corpo in uno spettacolo che ci fa sorridere e commuovere. Arianna Scommegna e Renata Ciaravino, autrice del testo, incontreranno il pubblico nella corte dei miracoli alle 14 di sabato: modera l’incontro lo psicoterapeuta e criminologo Mauro Croce.

Voci nuove per il festival anche negli spettacoli per giovani e adulti in programma sabato e domenica nelle corti: "Per obbedienza" di e con Fabrizio Pugliese è un racconto poetico sull’inafferrabile figura di San Giuseppe da Copertino; in "Digiunando davanti al mare", Giuseppe Semeraro racconta la vita, il pensiero e la battaglia di Danilo Dolci in difesa dei diritti dei contadini, dei pescatori, dei disoccupati, di quelli che lui stesso definiva «i banditi».  Domenica alle 14 nella corte dei miracoli Fabrizio Pugliese, Giuseppe Semararo e il regista dei due spettacoli, Fabrizio Saccomanno, incontreranno il pubblico.  

La corte dell’Aglio a fine pomeriggio è riservata al pubblico adolescente con due spettacoli che parlano d’amore. "Gaya. Attenzione fragile" con Naya Dedemailan non è solo un contributo emozionale alla lotta contro l’omofobia, ma è un inno alla diversità e al coraggio d’amare. E di amore e diversità racconta anche Daria Paoletta in una rivisitazione del mito di "Amore e Psiche".

Non mancheranno naturalmente gli appuntamenti per bambini e ragazzi che riempiranno corti e giardini nelle mattine e nei pomeriggi di sabato e domenica. Tra i numerosi spettacoli in programma: "Più veloce di un raglio" del Cada Die Teatro Cagliari e "La Bella e la Bestia" della compagnia del Baule Volante, due storie diverse che ci ricordano come la bellezza va cercata oltre le apparenze; "Buonviaggio" di Abderrahim El Hadiri che da voce a un pescatore di Porto Palo per raccontare il viaggio del piccolo Tarek dal suo villaggio nel Mali alla costa italiana; "La solitudine dell'ape" con Andrea Pierdicca e gli Yo Yo Mundi, un invito di musica e parole a ripensare il nostro rapporto con il pianeta e le infinite forme di vita che lo abitano;  "La Panfornaia Contastorie" della giovanissima compagnia SELKIE di Milano, un progetto che vede in scena Perla Ambrosini nei panni di Pulsatilla de' Lampascione, una panfornaia che prepara il pane con le storie.

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