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LUGANOQuale manifesto per un Ticino in divenire?

09.11.15 - 06:00
Finissage mostra Glatt! Manifesto per una città in divenire
Quale manifesto per un Ticino in divenire?
Finissage mostra Glatt! Manifesto per una città in divenire

LUGANO - La chiusura della mostra Glatt, manifesto per una città in divenire, evento che ha aperto ai cittadini Villa Saroli, diventa l’occasione per abbozzare un decalogo che ispiri l’intero Ticino nella definizione di quello che vuole diventare. Raccogliendo gli spunti del primo appuntamento dei Dialoghi sulla mutazione del territorio, i2a istituto internazionale di architettura per questa seconda serata della serie chiama tre architetti a discutere sull’argomento, invitando il grande pubblico a prendere parte alla conversazione: un’occasione per partecipare attivamente alla progettazione del cambiamento.


Conferenza 

finissage mostra Glatt! Manifesto per una città in divenire

mercoledì 11 novembre 2015, ore 18.30

Villa Saroli, viale Stefano Franscini 9, Lugano

La serata
Glatt, manifesto per una città in divenire è un ambizioso progetto avviato da un gruppo di architetti zurighesi riunitisi nel 2008 che sostiene una tesi semplice e accattivante: per salvare la campagna è necessario gestire la trasformazione della città. Il gruppo Krokodil (questo il nome del sodalizio, dal bar in cui sono soliti incontrarsi) ha immaginato una visione per questo territorio partendo da dieci comandamenti, irrinunciabili secondo loro, per lo sviluppo di qualsiasi realtà urbana. Se la mostra che verrà chiusa questa sera è un primo risultato di questi
anni di studio e progettazione, è ora necessario confrontarsi sul “manifesto” e sui suoi assunti: dalla necessità di considerare la città e la campagna come un insieme unico, all’esigenza di pianificare su grande scala fino alla salvaguardia degli spazi verdi e la creazione di un’identità, sono queste prerogative accettabili e auspicabili anche per il Ticino? Potrebbero essere utili anche per il nostro territorio? E quindi, dove vuole andare il Ticino? Anche alla luce dei cambiamenti in corso del piano direttore cantonale per adeguarlo alle modifiche della legge federale
sulla pianificazione del territorio entrate in vigore nel 2014, a queste domande cercheranno di rispondere, in dialogo con il pubblico, l’architetto Andreas Sonderegger, uno dei fautori del gruppo Krokodil (Zurigo) e membro dello studio Pool Architekten, l’architetto Andrea Felicioni, Capo dell’Ufficio del piano direttore, Dipartimento del Territorio del Cantone Ticino e l’architetto Giacomo Guidotti, professore presso l’HEFR di Friburgo e docente al Seminario internazionale di progettazione a Monte Carasso.

Dialoghi sulla mutazione del territorio
La nuova serie di i2a è un viaggio che l’istituto vuole intraprendere alla ricerca di un dialogo con i cittadini, per meglio capire come lo sviluppo del territorio passi attraverso la consapevolezza della necessità di progettarlo: spunti che vogliono fare riflettere sul senso profondo di quello che significa essere un cittadino e su cosa significa essere parte attiva della trasformazione.

Andreas Sonderegger
Nato nel 1965, ha studiato architettura dal 1985 al 1992 presso l’ETH Zurigo, specializzandosi di seguito nello studio della costruzione di grattacieli dal 1994 al 1995 presso l’IIT Chicago. È diventato partner di pool architekten (Zurigo) nel 1998, studio che ha vinto numerosi concorsi. Hanno così realizzato numerosi progetti, da edifici residenziali, scuole e uffici fino allo sviluppo urbano Andreas Sonderegger, insieme al suo studio, ha insegnato in qualità di visiting professor presso l’ETH di Zurigo.

Andrea Felicioni
Diplomato come architetto presso il Politecnico di Zurigo nel 1994, nel 1995 si è trasferito a Montreal, dove ha svolto attività di ricerca presso il Centro canadese di architettura. Rientrato in Ticino, ha diviso la sua attività tra ricerca, didattica (assistente al Politecnico di Zurigo) e professionale in proprio. Nel 2003 ha conseguito il diploma in pianificazione del territorio al Politecnico di Zurigo (Nachdiplomstudium in Raumplanung) e lo stesso anno ha iniziato il rapporto di lavoro con il Cantone quale collaboratore scientifico presso la Sezione dello sviluppo
territoriale. Dal 2012 è Capo dell’ufficio del piano Direttore, Dipartimento del territorio.

Giacomo Guidotti
Laureato in Architettura al Politecnico di Losanna nel 1997 con Patrik Berger, nello stesso anno apre a Monte Carasso lo studio Guidotti Architetti con Riccarda Guidotti. Dal 2001 al 2004 è assistente all’Accademia di architettura di Mendrisio e dalla fine degli anni Novanta è docente del Seminario internazionale di progettazione di Monte Carasso diretto da Luigi Snozzi. Negli
ultimi anni lo studio ha ricevuto alcuni riconoscimenti, tra cui il premio SIA-Ticino del 2012, ha partecipato a mostre personali e collettive, ed è stato invitato a tenere conferenze in Svizzera e all’estero. È professore presso l’HEFR di Friburgo.

i2a istituto internazionale di architettura
Nato nel 1983 come sede europea dello SCI-Arc Southern California Institute of Architecture, i2a istituto internazionale di architettura è oggi in Svizzera il solo forum di architettura e cultura urbana a sud delle Alpi. Il futuro del territorio in cui viviamo interpella ogni cittadino: per coinvolgere attivamente la popolazione, i2a si pone l’obiettivo di gettare un ponte tra gli addetti ai lavori e la società civile. Con una programmazione transdisciplinare ricca di conferenze, esposizioni e seminari, i2a intende alimentare il dibattito attorno alle trasformazioni in atto nella nostra società, offrendo possibili chiavi di lettura all’interpretazione di ciò che accade attorno a noi, per poi cercare di formulare visioni progettuali condivisibili.

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