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CANTONEBeethoven catapultato nel presente

03.06.19 - 12:00
Si svolge al Lac di Lugano - dal 7 al 9 giugno - il Ludwig van Festival, una rassegna volutamente non convenzionale
Beethoven catapultato nel presente
Si svolge al Lac di Lugano - dal 7 al 9 giugno - il Ludwig van Festival, una rassegna volutamente non convenzionale

LUGANO - Si svolge al LAC di Lugano, dal 7 al 9 giugno, l’intrigante Ludwig van Festival, prodotto dall’Orchestra della Svizzera italiana e da LAC Lugano Arte e Cultura, anteprima di LongLake Festival.

Un Beethoven catapultato nel presente: un festival volutamente non convenzionale, multimediale e provocatorio, che varca i confini del tradizionale concerto classico, coinvolgendo tutto il centro culturale. Oltre alla Sala Teatro, verranno occupate anche la Hall, dove sono previste originali improvvisazioni e un’istallazione multimediale, e la piazza antistante, che ospiterà l’open air finale.

Con spirito “contemporaneo” l’OSI diretta da Markus Poschner eseguirà nell’arco di tre giorni tutte le Sinfonie dispari di Beethoven: venerdì 7 giugno la n. 1 e 3, sabato 8 giugno la n. 5 e 7 nella Sala Teatro alle 20:30; il gran finale con la Nona Sinfonia è previsto domenica 9 giugno alle 21 in Piazza Luini con più di 200 coristi provenienti da tutta la Svizzera italiana a intonare l'Ode alla gioia.

Un approccio attuale che dialogherà con la visione rivoluzionaria di Mauricio Kagel e con un’intrigante esplorazione del ruolo della musica di Beethoven nella medialità contemporanea, curata dal compositore Andrea Molino attraverso un'installazione multimediale nella Hall del LAC. L'installazione, concepita e allestita con gli studenti del CISA – Conservatorio Internazionale di Scienze Audiovisive di Locarno -, proporrà alcuni tra i più significativi prodotti mediatici degli ultimi anni, nei quali la musica e la figura di Beethoven sono state più o meno allegramente utilizzate (e massacrate): dal popolare Mr. Bean ai più noti eroi dei fumetti, dagli attuali video su YouTube alle storiche pubblicità televisive, dal cinema d’autore agli innumerevoli arrangiamenti jazz, pop e rock, dalle ormai irrinunciabili suonerie dei telefoni alle “terrificanti” compilation negli ascensori e nei supermercati. Mentre alcuni frammenti irriverenti ed estemporanei del film Ludwig van di Kagel, interpretati dagli studenti del CSI – Conservatorio della Svizzera italiana - sotto la direzione dello stesso Andrea Molino, faranno da cornice ai grandi testi sinfonici beethoveniani.

Numerose le istituzioni della Svizzera italiana coinvolte: oltre all’OSI con il suo direttore principale Markus Poschner e al LAC, prendono parte al Festival i sopraccitati CSI e CISA, così come numerosi Cori della Svizzera italiana: Coro delle Rocce, Coro Luganese, Coro operistico di Mendrisio, Coro Polifonico Benedetto Marcello Mendrisio, Coro Polifonico Santa Teresa Lugano-Viganello, Coro Santo Stefano Tesserete, Coro Tersicore Lugano, Coro Val Genzana Massagno, Ensemble Thalìa - Associazione Music for Choirs, Gruppo Vocale Cantemus, Coro Lauretano Lugano, I Vus da Canöbia.

In sintonia con l’offerta artistica, che si rivolge al grande pubblico, sono stati applicati prezzi accessibili (a partire da CHF 10) per i concerti di venerdì 7 e sabato 8 giugno nella Sala Teatro, mentre la serata di domenica 9 giugno sulla Piazza del LAC è un evento open air gratuito. Le tre serate saranno infine diffuse in diretta su RSI Rete Due.

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