Cerca e trova immobili

ASCONAJazzAscona, entra Roosevelt Collier ed esce David Blenkhorn

20.06.18 - 06:00
New entry il giovane musicista della Florida, mentre ragioni di salute bloccano il chitarrista australiano
JazzAscona, entra Roosevelt Collier ed esce David Blenkhorn
New entry il giovane musicista della Florida, mentre ragioni di salute bloccano il chitarrista australiano

ASCONA - La direzione artistica di JazzAscona Festival ha annunciato una new entry nel programma della rassegna, che inizia giovedì 21 giugno.

Ad arricchire ulteriormente il cast del festival si aggiunge, come invitato dell’ultima ora, l’acclamato Roosevelt Collier. Roosevelt “The Dr.”, così si fa anche chiamare questo giovane artista originario della Florida, è un virtuoso della pedal steel guitar in grado di combinare blues, gospel, funk e rock con una maestria e una freschezza veramente esaltanti. Roosevelt dà sfogo alla sua vena creativa e alle sue emozioni sulla sua specialissima chitarra a pedali e con uno primo album pieno di riff incisivi appena pubblicato, Exit 16, giunge ad Ascona (dove si esibirtà il 29 e 30 giugno) in occasione di una mini-tournée europea che lo vedrà protagonista il 1° luglio anche al Montreux Jazz Festival.

Nel frattempo gli organizzatori annunciano ulteriori aggiunte al programma ufficiale. Da segnalare in particolare che le jam session al Cambüsa (momento privilegiato per ammirare in un contesto del tutto informale i migliori musicisti del festival) inizieranno già giovedì 21, primo giorno del festival, e non venerdì come precedentemente annunciato. Purtroppo invece il chitarrista australiano David Blenkhorn non potrà essere quest'anno ad Ascona per ragioni di salute. Lo sostituiranno nella Section Rythmique Harry Kanters, piano (dal 21 al 23.6) e Denny Ilett, chitarra & vocals (24 - 30.6).

Ricordiamo che il festival entrerà subito nel vivo giovedì 21 con il concerto gratuito della blues star Philipp Fankhauser e le esibizioni di alcune fra le migliori band di New Orleans. Fino al 30 giugno sono in programma oltre 180 concerti, 40 band, 300 ore di musica, spaziando dal New Orleans al funk, dallo swing al blues al gospel all’R&B.

Fra i concerti più attesi quelli della Paolo Tomelleri Big Band (22 giugno, con l’evento dedicato alla rievocazione del celebre concerto di Benny Goodman alla Carnegie Hall nel 1938), di Franco Ambrosetti (che riceverà lo Swiss Jazz Award 2018 domenica 24 giugno), di Paolo Jannacci il 28 giugno (dedicato a suo padre, Enzo Jannacci), di Francesco Salvi (il 29 giugno) con la prima del suo spettacolo “Louis Prima, Jimmy Durante, Salvi dopo” , senza dimenticare la presenza (dal 26 al 30 giugno) del grande Bernard Pretty Purdie, batterista che ha letteralmente segnato la storia del funk e della soul music.

Entra nel canale WhatsApp di Ticinonline.
NOTIZIE PIÙ LETTE