Cerca e trova immobili

L’ISOLA DI ARTUROElegante trasposizione cinematografica del classico di Elsa Morante

10.04.14 - 12:21
Appuntamento per mercoledì 16 aprile, ore 9:00
None
Elegante trasposizione cinematografica del classico di Elsa Morante
Appuntamento per mercoledì 16 aprile, ore 9:00

LUGANO - Il Cinema Corso di Lugano è lieto di ospitare la proiezione de L'isola di Arturo (mercoledì 16 aprile 2014 alle ore 9:00), inserita nel ricco programma della seconda edizione de L’immagine e la parola, spin-off del Festival del film Locarno che è parte della Primavera Locarnese.

 

La matinée, organizzata in collaborazione con Castellinaria Festival internazionale del cinema giovane Bellinzona e la Città di Lugano, offre un’elegante trasposizione cinematografica del classico di Elsa Morante del 1957.

 

La pellicola racconta dell’ingresso nel mondo degli adulti di Arturo, ragazzo cresciuto in solitudine nel paesaggio immobile dell’isola di Procida, all’ombra del penitenziario. I rapporti con il padre, la cui vita è misteriosamente legata a quella di un detenuto, rendono difficile la presa di coscienza del ragazzo, attratto dalla sua dolce e sensibile matrigna.

 

La proiezione sarà seguita da una discussione con Castellinaria. L’ingresso è gratuito e aperto a tutti.

Le scuole possono ancora iscriversi rivolgendosi a segretariato@castellinaria.ch

 

Il film

Titolo: L'Isola di Arturo

Regia: Damiano Damiani, Italia

Anno: 1962

Pellicola: 35mm; b/n

Durata: 93’

Lingua: v.o. it.

 

L’immagine e la parola - Pagine di storia e di poesia compongono il palinsesto della seconda edizione de L’immagine e la parola, che si terrà dal 12 al 15 aprile 2014 tra il cinema Kursaal di Locarno e il Monte Verità.

 

L’Ottocento tedesco rivisitato nell’ultimo capitolo della saga Heimat di Edgar Reitz, ospite d’onore della manifestazione, e l’Italia degli anni Sessanta riletta attraverso il filtro di grandi testi letterari, messi in scena da Damiano Damiani e Carlo Lizzani, la poesia visiva che preannuncia le avanguardie artistiche nel capolavoro L’Inhumaine e quella senza tempo di Giacomo Leopardi su cui Mario Martone sta da tempo riflettendo, per concludere con la visione non riconciliata sull’Italia del Nordest proposta da Alessandro Rossetto in Piccola Patria che, grazie al contributo di Braucci e Serra, calca con successo il terreno della fiction. Questi i punti forti della manifestazione che vuole indagare i rapporti tra l’immagine in movimento e la parola scritta.

 

L’evento, sotto la Direzione artistica di Carlo Chatrian e il coordinamento di Carmen Werner e Daniela Persico, fa parte anche quest’anno della Primavera Locarnese e si compone di quattro giorni di proiezioni, incontri e workshop con un’attenzione particolare alla proposta formativa.

Entra nel canale WhatsApp di Ticinonline.
NOTIZIE PIÙ LETTE